Non solo Mura…. e NON LATIUS

Come tutti gli appassionati del nostro più grande “Monumento” sanno, il 9 luglio 2017 venne ufficializzato l’ingresso nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO come parte del sito “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale“. Ma, per chi avesse desiderio di saperne di più, è bene che consulti, non solo il sito cittadino (che, come capofila del sito transnazionale, dovrebbe fungere da portavoce anche per le altre cinque città ma sembra piuttosto fermo alla candidatura e poco aggiornato), ma anche il sito ufficiale Unesco: Venetian Works of Defence between the 16th and 17th Centuries: Stato da Terra – Western Stato da Mar.
Vi potrà trovare, nella pagina “Documents“, i rilievi di ICOMOS (l’organo tecnico dell’Unesco), le definizioni, gli impegni presi, ecc. e, nella stessa pagina, pigiando sulla voce Maps, scaricare la mappa dell’intera area di Bergamo (446.07 ha) soggetta ai vincoli, che non tutti ricordano, e anche il Piano di Gestione che, tradotto in italiano, non starebbe male anche sul sito cittadino, così come le relazioni annuali Icomos.non solo - icomos 3Sarà opportuno che gli amministratori, in particolare, ricordino che non solo le Mura vere e proprie ma anche TUTTE le altre OPERE fanno parte del bene Unesco (S.Vigilio, S.Domenico, Rocca, Cittadella, le fosse, ecc.).E non solo…. esiste anche la “buffer zone”!! L’avevano già inventata i Veneziani nel 1588 e per loro era la “NON LATIUS” di cui resiste una sola, trascurata, lapide.
Per mantenere l'”EFFICIENZA” serviva una “zona di rispetto”. Allora si trattava di 25 pertiche (52 mt) oggi si tratta di 446 ettari! Allora “efficienza” significava capacità di difesa della città, oggi significa fruizione, visibilità, accesso al bene! Ci si fissi bene in mente queste antiche mappe… questo è quella parte del bene che ci viene riconosciuto a livello mondiale; è parte della nostra STORIA e la storia è cultura e la storia è una ricchezza che, aldilà delle parole, è da conservare e valorizzare!!


Mura, un cantiere sul lato “nascosto”

Da anni le nostre “Opere di difesa veneziane…” fanno parte del Patrimonio Unesco. Si son fatte conferenze, riunioni apicali, manifestazioni, ecc. ma l’aver snobbato cose semplici come p.es. la riedizione del volume sulle Mura del 1977, la distribuzione gratuita della mappa SIGI delle Mura fatta dal Comune, la redazione dell’elenco dei proprietari confinanti e il loro diretto coinvolgimento, ecc. ha fatto sì che ci si trovi ancora a leggere articoli di giornali dal titolo entusiastico ma che sembrano scritti decenni fa con continue confusioni tra i nomi dei vari baluardi e relativi componenti.201003 Eco - cantiere Mura elaborato Qualcuno avrà pure ben notato alcune, a voler essere buoni, “imprecisioni”:
– “Sono le Mura dimenticate, l’ultimo tratto sul versante di Valverde salendo verso via Beltrami, finalmente oggetto d’intervento.. ma non certo solo di “..75 metri
– ….il progetto si chiama “il baluardo di Valverde…” ma detto baluardo non è solo costituente il lato B!!
– …l’assessore spiega che “le Mura hanno bisogno di continui interventi”… capito? Meglio tardi che mai!!
– …inaccessibile “per la presenza dei fondi privati”. .. e il richiesto elenco dei proprietari confinanti?
– …con questo intervento, tutto il «giro» delle Mura sarà completato…. Manco per sogno!!
-…il baluardo di Valverde è privo di cannoniere e uscite di sortita… ovviamente falso!!
-… ben identificabile la fossa che corre lungo la cortina… non è una cortina ma un baluardo!
E fa specie sentire da nominati “esperti” certe affermazioni come
– …il muro è rivestito esternamente da alcune pietre (l’incamiciatura!)
– …verso il baluardo di San Pietro ci sono dei canali di un acquedotto (l’acquedotto dei Vasi!)
– … con terrapieno di controscarpa parallelo alle Mura (mai esistito uno ortogonale!)
– …una sorta di montagnetta proteggeva le Mura.. (appunto il terrapieno di controscarpa!)Mura - mappa SIGI - lato Bb181008 odg Baluardo S. Pietro

La Fara, anche sulla stampa nazionale

… e il caso del parcheggio nell’area dell’ex-faunistico, approda anche sulla stampa nazionale, che sembra essere bene informata di tutta la vicenda. Senza rientrare in tutta la polemica, una cosa emerge però ancora una volta chiarissima… l’impreparazione dei nostri amministratori a considerare l'”eccezionale valore universale” che l’Unesco ha attribuito alle “Opere di difesa veneziane…”. Tutti persi nel tentativo di veicolare con esso altri messaggi completamente estranei, hanno dimenticato di dover fare, dal 2017, anche “i conti con l’oste”!!191016 unesco fara - fatto quotidiano181115 Fara - perfino repubblica

…ancora… lavori sul lato B!!

Ormai, nei decenni, non si riescono più a contare le richieste di intervento e le promesse mancate di intervento ma, chissà… forse… stai a vedere che a forza di insistere… ebbene forse ci siamo ma vedremo poi. Una cosa è certa, e qui si sfiora il ridicolo, l’ultimo solletico in Consiglio Comunale per un intervento sul lato nord delle Mura risale a ottobre dello scorso anno (2018) ma, essendo stato presentato dalla minoranza era stato bocciato!! Ma ciononostante, l’urgenza dell’intervento era diventato così evidente che rinviare voleva dire rischiare un crollo con un danno pressocché irrecuperabile. Nonostante il meschino comportamento, si è evitato, comunque in exstremis e senza neppure rendersene conto, l’ennesima figuraccia con l’organismo tecnico Unesco che, avrebbe comportato sicuramente un bel cartellino rosso!!

repetita….quamvis absurdum, ossia benché assurdo!

…era nell’aria!! Quando la politica (la cattiva politica) vuole intervenire sulla Storia e per semplici dispettucci politici si arriva, arrampicandosi pure su scivolosi specchi, a prendere decisioni assurde e contro ogni buon senso. Mentre nelle altre città, unite a Bergamo nel sito transnazionale Unesco, si provvede costantemente a recuperare, restaurare, valorizzare il bene, ancor più apprezzato dopo il riconoscimento, nella città dell’ex confine occidentale si dibatte se un leone in più non potrebbe far perdere qualche voto!! Vergogna!! Una visione miope della Storia, ridotta solo all’oggi… non si pensa a costruire alcunchè per il futuro e che una cosa fatta oggi tra 100, 1000 anni sarà “storico”. E in più, oggi, si vorrebbe anche far dimenticare (ma forse qualcuno neppure lo ha mai saputo) che con la presenza di Venezia, e dei suoi simboli, la nostra città godette di 350 anni, il suo periodo storico in assoluto più lungo, di pace e prosperità. L’anno scorso la proposta e, dopo oltre otto mesi di pensamenti, la decisione del consiglio comunale… quamvis absurdum, ossia benché assurdo!190220 leone alato -corsera - b..disgusto sì, ma nessuna preoccupazione perchè i nostri leoni hanno già
visto passare sotto di sé tanti
 tipi di animali!!  

..e la luce fu… a led anche sulle Mura

190129 - luce led CA - corsera giorno190129 - luce led CA e Unesco - EcoSi spengono i lampioni a gas e l’ometto che percorreva tutte le strade accendoli ad uno ad uno perderà il posto di lavoro!! Siamo nel 1889 e anche Bergamo si “illumina”!! Ed esattamente un secolo dopo ci vorrammo diverse richieste in Consiglio comunale da parte di “amici delle Mura” perchè queste vengano illuminate ad hoc, come avverrà in modo definitivo nel 1999.1999 mura illuminateLa via dell’illuminazione a led, che porta a grandi risparmi nei consumi energetici, era stata intrapresa nel 2013 per iniziativa dell’allora Assessore al Verde Massimo Bandera e fortunatamente mai abbandonata. Un piccolo particolare però… con questo tipo di illuminazione si può scegliere facilmente la “temperatura” di colore e la scelta di questa deve essere affidata ad esperti e non a semplici “elettricisti”. L’illuminazione di un ambiente come la nostra Città Alta meriterebbe di essere affidata a un Vittorio Storaro e non certo al nostro assessore! Stupisce infine il richiamo all’attenzione alla nostra appartenenza all’Unesco, che avviene peraltro solo a parole e solo sulla stampa mentre le iniziative richieste da Icomos rimangono tuttora nell'”ombra”!!