prevenire e sempre meglio che reprimere…

La notizia è dello scorso anno (2022) e benchè abbia sollevato alcune preoccupazioni, sembra non vi siano poi state conseguenze… il Comune, questa volta è intervenuto immediatamente (senza necessità di solleciti come avvenuto in passate occasioni).
mura imbrattateMa l’aria che tira suggerirebbe di studiare il modo di prevenire future “tentazioni” e forse lo si potrebbe fare con qualche avviso messo al posto giusto, ricordando che “imbrattare un muro è reato”.
Certi graffiti possono passare come una forma d’arte, ma imbrattare un muro può comportare il pagamento di una sanzione pecuniaria. In base all’art. 639 c.p., è prevista una multa di 103 euro, ma le conseguenze possono anche essere più gravi e per gli atti vandalici sono previste delle pene se si configura il reato di danneggiamento. Continua a leggere

Fara, San Vigilio, lunetta… e Forte San Marco!

Ancor oggi molti Bergamaschi non conoscono la Storia delle Opere di difesa Veneziane e perfino delle Mura ben pochi di essi hanno potuto conoscere l’intero perimetro; in particolare il Forte di San Marco che nel 1812 fu venduto dalla amministrazione francese a Lire 829 per concorrere a finanziare le guerre di Napoleone che si trovava in quei giorni in Russia. Nel 2017, riconoscimento Unesco già pervenuto, è stata rivenduta da privati tutta la parte del Forte comprendente la Porta del Soccorso, il baluardo San Vigilio, la piazzetta San Marco, cannoniere, sortite, ecc. ma la notizia della vendita è passata nel silenzio e nel disinteresse più assoluto, alla faccia degli impegni presi con l’Unesco. Il costo, sarebbe stato per un’amministrazione cittadina (nel 2016 il Comune aveva rastrellato 11 milioni di euro solo di multe) una cifra assolutamente abbordabile e avrebbe restituito alla città (e al mondo) una sua parte importantissima e storica. Siamo certi che i nuovi proprietari, cui vanno tutti i migliori auguri, sapranno mantenere al meglio (e probabilmente meglio di una mano pubblica disinteressata) ma per la città intera si è persa un’opportunità veramente incredibile! Certo non sono più i tempi di amministratori cittadini che “amano” la città come il Podestà Rocco Cedrelli che nel 1825 fece acquisire, comprandolo dal demanio asburgico, i terreni di quasi tutti i baluardi… ma neanche del più recente Sindaco Costantino Simoncini che impresse un notevole impulso alla crescita civile, culturale, economica, sociale e urbanistica della città) con notevole sacrificio aveva acquisito proprietà di tutto il Castello di San Vigilio (1957) affinché l’intera cittadinanza potesse goderne. Era un sindaco, si dice, che costringeva tutti gli assessori, ogni domenica, a girare per la città, come lui stesso faceva, per “scovare” i problemi si sarebbe poi cercata subito la soluzione. Decisamente, purtroppo, altri tempi…

dall’ATENEO DI SCIENZE LETTERE ARTI di Bergamo

Un ennesimo grande regalo alla città da parte dell’ATENEO… un’eccezionale ricerca sui numerosi segni che la Storia ci ha tramendato dei secolari rapporti della nostra Bergamo e dei Bergamaschi con la Serenissima. E molto interessante le “mappe interattive” collegate tramite le quali è facilissimo “visualizzare e contestualizzare” gli elementi riportati (vedi p.es.: “sulla strada della Serenissima“)!

Le nostre MURA in 3D

190412 - ConvMura - testataNel Convegno organizzato in Aprile 2019 con la partecipazione di numerose entità, furono proiettati dai rappresentanti dell’UniBg alcuni brevi video, risultanti dai primissimi rilievi effettuati con droni, con immagini in 3D delle nostre Mura. Sembrava che, sull’onda dell’entuiasmo, si sarebbe presto giunti alla completa rilevazione dell’intero perimetro che, con la relativa analisi materica, sarebbe servita alla manutenzione e ai restauri e, con adatte didascalie riportanti i nomi di baluardi, cortine, ecc. ad un video finalmente didattico del manufatto. Niente di tutto ciò sembra essere all’orizzonte. Alcuni lettori del blog si erano chiesti, recentemente, che cosa fosse stato fatto…
Ad oggi l’unico, peraltro ottimo, video divulgativo sembra essere ancora quello realizzato dalla PTB oltre trenta anni fa (il cui trailer è riportato nel nostro canale Youtube e il link per la visita virtuale alla cannoniera di San Giovanni è presente nella spalla sinistra del blog

…dicono di Bergamo

avvertiamo un emotivo richiamo dell’animo a questa nostra terra che, senza glorie fulgenti di eventi storici famosi e senza un passato di epica grandezza, ha pure in sé e nelle sue memorie, attrattive di una nobile vita che lasciò tracce durature rievocate, pure a distanza di secoli, nel pensiero e nell’animo di non pochi uomini ed espresse in creazioni inventive musicali, pittoriche, letterarie….
L. Angelini: “Il volto di Bergamo nei secoli”

L’aggiornamento di una vecchia raccolta …dall’antichità ad oggi, alcuni di coloro che hanno detto o scritto di BERGAMO:
dicono di Bg

Le bandiere della nostra storia

29 maggio: ‘Festa regionale lombarda’ in ricorrenza della battaglia di Legnano del 29 maggio 1176, nella quale la Lega Lombarda sconfisse l’esercito del Sacro Romano Impero”….
A distanza di 30 anni dalla prima pubblicazione l’associazione Gilberto Oneto persegue l’ambizioso progetto di ristampare “Bandiere di libertà” in una versione riveduta e significativamente ampliata da Roberto Stefanazzi.
300 pagine di analisi e approfondimento sui simboli e le bandiere delle nostre terre corredate da una corposa documentazione iconografia.
La stampa di questo ponderoso volume, che dovrebbe essere il primo di una trilogia dedicata al tema, è prevista in un numero limitatissimo di copie già prenotate per cui, chi fosse interessato è opportuno che prenoti al più presto la propria scrivendo un e.mail ai curatori: – info@associazionegilbertooneto.org

Una storia poco edificante… da segnalare a ICOMOS!

Già si era parlato più volte dei Leoni Alati di Bergamo e della loro storia, ma ci sono fatti che, proprio per la loro incongruenza, vengono notati e tornano più volte ad essere argomenti di discussione.
Le 4 porte delle Mura sono di proprietà del Comune di Bergamo (che vergognosamente rifiutò la cessione gratuita dell’intero perimetro fatta dal Demanio nel 2015 ma assumendosi contemporaneamente (sich!!) l’impegno e l’onere della manutenzione).
All’inizio del ‘900 le porte si presentavano come in foto… si può notare che l’unica ad aver mantenuto il Leone Alato era la porta San Lorenzo!!.. mentre nei frontoni delle altre, dopo quello francesee poi austriaco era stato inserito quello del Regno d’Italiaporte x 4Siamo nel 2023… da più di 5 anni siamo nell’Unesco come “Opere di difesa veneziane...” e i timpani dei frontoni delle 4 porte, grazie ad una amministrazione
particolarmente attenta, riportano giustamente, come tutti i numerosi passanti notano e fanno notare, il simbolo del riconoscimento di una grande Storia!!!
porte x 4 timpani leoni
Mentre questo è ciò che avviene a Peschiera del Garda (secondo sito dellle “Difese Veneziane…”) con il beneplacito della Sovrintendenza e con i complimenti di ICOMOS.
191130 leone a Peschiera