Anche la Soprintendenza … finalmente… meno male..

Skyline 3 old stampe.jpgLa Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici di Milano è intervenuta nei giorni scorsi sul caso della contestata edificazione di via Autostrada. Lo ha fatto con un comunicato di cui si riporta la parte più significativa:

“A seguito dell’acceso dibattito apertosi in città in merito ad alcuni discussi interventi edili attualmente in fase di costruzione o di prossima realizzazione, la cui altezza dei volumi interferisce o potrebbe interferire direttamente sulla percezione visiva degli importanti coni prospettici verso Città Alta, si chiede l’avvio di un lavoro congiunto tra le parti interessate per valutare l’opportunità di definire eventuali nuovi ambiti urbani d’interesse paesaggistico, ai sensi delle norme vigenti”.

In sostanza, secondo la Soprintendenza, nel Piano di Governo del territorio non sono stati individuati a sufficienza i cannocchiali idonei ad assicurare la salvaguardia della visuale di Città Alta. Quindi consiglia di monitorare ancora il territorio cittadino per individuare nuovi siti, non valutati in passato, degni di tutela.

La Soprintendenza… finalmente.. meno male..

Via Autostrada «L’albergo va spostato e le altezze ridotte». Lo chiede la Soprintendenza per la tutela dei Beni architettonici e paesaggistici.

Prima riunione del tavolo tecnico sul PII di via Autostrada per verificare i margini di manovra per ridurre l’impatto dei «muri» sulla vista di Città Alta (per il Comune : arch. Nicola Cimmino, dirigente dell’assessorato Edilizia privata; per la Bruman’s Srl, titolare dell’operazione : architetti Alberto Bertasa (lo stesso delle torri Sace ??) e Michele Locatelli; per la Soprintendenza per la tutela dei Beni architettonici e paesaggistici , direzione di Milano, arch. Giuseppe Napoleone.
La proposta di modifica del progetto presentata è stata bocciata dalla Soprintendenza. Un giudizio non vincolante, ma che comunque pesa su un’opera già accompagnata da tante polemiche. I progettisti proponevano una revisione della forma dell’albergo (il cui cantiere è ancora sotto sequestro per assenza del permesso di costruzione). Il soprintendente Giuseppe Napoleone – ha ritenuto poco incisivo il «lifting» progettuale e rilanciato in due direzioni: l’albergo va spostato e bisogna intervenire sulle altezze della parte già in costruzione (il centro commerciale e direzionale). L’architetto Napoleone ha affermato: «A parere della Soprintendenza la proposta è da ritenersi insufficiente, in quanto non si sono ravvisate sostanziali modifiche rispetto al progetto approvato. Anche se si optasse per la nuova soluzione la vista prospettica di Città Alta da via Autostrada verrebbe recuperata in maniera ininfluente. L’albergo dovrebbe essere realizzato su un’altra area, che andrebbe valutata con il Comune e con i progettisti. Stanti i diritti acquisiti, la Soprintendenza invita i progettisti a farsi interpreti con la proprietà per un intervento sostanziale anche sui volumi in fase di costruzione, intervenendo sulle altezze, non escludendo la riduzione dei sei piani previsti (per 24 metri di altezza). L’appello della Soprintendenza è perché tutti quanti insieme si continui a lavorare per condividere una soluzione che vada nell’interesse comune di salvaguardare lo skyline monumentale».

Sono 270 i beni vincolati a Bergamo

beni-culturali,ibcaa,beni-vincolati,vincoli-culturaliE’ stato presentato a Palazzo Frizzoni, l’Inventario dei Beni Culturali, Ambientali e Archeologici (IBCAA), progetto che è stato portato avanti in parallelo al PGT, anch’esso illustrato durante l’incontro. L’IBCAA consiste in un censimento totale di tutti i beni culturali del Comune di Bergamo sottoposti a vincolo, ovvero ad un limite di diritto pubblico al diritto di proprietà finalizzato alla conservazione, valorizzazione e fruizione collettiva di un bene culturale.
L’inventario di questi beni è stati presentato dall’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta e dal gruppo di progettazione del IBCAA, composto dagli architetti Giorgio Cavagnis e Silvia Pergami e da due cultrici di architettura,Barbara Triacca e Daniela Alberti. Questo censimento che copre cento anni di beni con vincoli – il primo è stato la torre del Gombito il 7 ottobre 1910 – ne ha individuati ben 270, suddivisi tra 239 di interesse culturale, 14 di tipo archeologico e 17 di carattere ambientale.
Molto interessante …  Continua a leggere