Fara, dopo il cartellino giallo dell’Unesco

Mentre stessa data e argomento, su Eco di Bg, si può leggere: “Si chiama Hia, acronimo di Heritage impact assessment, la prassi che valuta l’impatto di uno o più progetti di lavori che influiscano su valori, attributi, autenticità e integrità dei siti Unesco. L’Hia quindi non è né una Via (Valutazione impatto ambientale) né una Vas (Valutazione ambientale strategica) ma una valutazione riferita ai criteri che hanno portato all’inserimento nella lista Unesco. Tale valutazione, ritenuta indispensabile da Icomos, è necessaria per eventuali misure mitigative per ridurre o evitare possibili effetti negativi sul patrimonio.
In particolare Bergamo deve conformarsi alle raccomandazioni per verificare la congruità del progetto Parking Fara in corso di realizzazione” -spiega Palazzo Frizzoni. Tutto bene? Già, però se Palazzo Frizzoni invece di spiegarcelo adesso, avesse letto le indicazioni del 2017 o almeno ascoltato l’onesto richiamo dei cittadini espresso in vari modi e in varie sedi, avrebbe evitato un anno di inutili polemiche con Icomos e relativa figuraccia.
La nostra Hia sarà adesso preparata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
Un estratto del richiamo ICOMOS
210631 RAPPORTO ICOMOS 2021 su 1533

 

Fara, dopo il cartellino giallo dell’Unescoultima modifica: 2022-05-20T14:19:42+02:00da amicimura1a
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