..ed ecco l'”happening” Unesco a porte chiuse!

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171115 eco 1 - unesco Il titolo avrebbe potuto essere “Unesco, comoda passerella o reale impegno?“. Il lecito dubbio è venuto ai molti che sono rimasti fuori dall’invito all’avvenimento, e da chi aveva notato che il ministro Franceschini veniva solo a portare la pergamena dell’Unesco ma nessun contributo in euro e che il nostro sindaco, partito il ministro e i giornalisti, aveva ben presto lasciato l’aula e non aveva partecipato con gli 171115 eco 2b - unescoaltri cinque sindaci alla presentazione finale di progetti seri già studiati e avviati. In una sala gremita, per i tre quarti da cittadini di Palmanova, obbligati quindi a rimanere fino all’ultimo, si è potuto assistere agli iniziali voli pindarici con forbito eloquio (quelli sì ben riportati dalla stampa locale); poi, sfoltita l’aula, anche all’entusiasmo degli altri sindaci (quello di Zara in modo particolare) per aver raggiunto l’ambito traguardo e poi all’ennesima ripetizione del percorso effettuato e poi a una rimpatriata di addetti ai lavori che si scambiavano pacche sulle spalle e reciproci complimenti.
Ma il programma riportava una novità non da poco: la firma di un “protocollo d’intesa” che avrebbe fatto sapere, notizia sfuggita ai più, come sarebbe stato composto il “Gruppo di Coordinamento Internazionale“… e così arriva un’altra ferale notizia: il “Gruppo” sarà composto dai tre Ministri della Cultura e dai sei sindaci delle città; ma questa decisione comporterà che la sua attività, a differenza di scelte effettuate da altre realtà Unesco che si sono affidate a Enti o Commissioni di esperti, resterà legata a delle cariche politiche che sono ovviamente soggette ai cambiamenti legati alle elezioni. Interessante inizio… solide e chiare basi locali e immutabili riferimenti internazionali! Non ci resta che confidare nei Volontari.. (piccola nota, Orobicambiente non era tra gli invitati…).

Il parcheggio sotto il parco della Rocca… ancora!

Non si placano le polemiche e proseguono le manifestazioni di cittadini, sopratutto abitanti di Città Alta, contro le recenti decisioni della maggioranza del Consiglio Comunale relative al parcheggio sotto la Rocca che risulterà destinato ai turisti e non ai residenti. E il Comitato appositamente costituitosi chiede ora trasparenza sulle decisioni prese e di poter consultare i dati reali, se esistono, che le hanno suffragate.
Ma i lavori procedono imperturbabili!
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171118 parcheggio fara -mura rovinateResta poi da verificare se quanto affermato dal pignolo Geom. Assessore ai LL.PP. (“il parcheggio è sotto S.Francesco…” dimenticando che il cedimento del 2008, ancora da riparare, riguardò la cinta del parco della Rocca) in relazione alle Mura medievali rovinate. Ma sembra che in Consiglio Comunale non tutti fossero a conoscenza perfino della loro esistenza!

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La “lunetta” sotto S.Giacomo

171116 lunetta - corsera e ecoSe n’era già parlato più volte (ottobre 2017, agosto 2017maggio 2016giugno 2012, ecc.) e qualcuno ha posto domande al Comune. Così questi “fa sapere” al cronista che, siccome nel 1930 fecero l’errore di lasciar costruire l’abitazione del contadino che ci lavorava, adesso dobbiamo lasciarvi costruire un bel palazzo… ma ci si chiede: nel ’30, il Turismo, il valore del Patrimonio, l’Unesco, ecc. erano così importanti come adesso? E poi “fa sapere” che sono stati autorizzati da Comune, Parco dei Colli e Soprintendenza… chissà se i funzionari di questi tre Enti avrebbero superato un esame di Storia dell’alta città tenuto da Luigi Angelini, dal Mazzi, dal Ronchetti, dal Fornoni o da uno dei tanti studiosi viventi che negli anni hanno fatto ricerche, studi, pubblicazioni sull’argomento? Forse sarebbe stato opportuno chiedere anche, e sarebbe stato più interessante sapere, il loro parere!
Stranamente poi si viene a sapere, leggendo certi articoli, che i nostri amministratori, quando viene loro presentata una nuova proposta di cui non si può negare l’assoluto buon senso, loro l’avevano già pensata e stavano studiando la soluzione… siamo proprio in una botte di ferro!

Le Miniere di Astino

Fortunatamente, grazie all’impegno di molti, la nostra città ha potuto assistere al recupero di uno dei tanti suoi gioielli, ossia l’antico Monastero Vallombrosano di Astino che per molti anni era stato abbandonato e condannato alla rovina.
Astino - le miniere - BgpostMa un recente articolo di BergamoPost (che si può leggere interamente cliccando sul precedente link) ha riacceso le luci anche su di un’altra particolarità presente nella Valle di Astino ma la cui esistenza è sconosciuta ai più: La Miniera di Marna.
Negli Anni Novanta, su segnalazione di abitanti della zona, alcuni speleologi ne ritrovarono l’ingresso e iniziarono un’attività di esplorazione e censimento cartografico. L’area al tempo era aperta e quindi liberamente esplorabile. Una risorsa interessante per i bergamaschi dal punto di vista della conoscenza della storia del territorio. Le cave di marna di Astino sono un percorso unico nel suo genere: oltre mille metri di gallerie nella collina, con angoli degni di nota...”. L’articolo rileva però che oggigiorno la possibilità di una visita guidata è preclusa a causa di un “canone” che la MIA, proprietaria della zona, richiederebbe ai Volontari disposti ad effettuarla. Per chi volesse approfondire l’argomento, sono disponibili due brevi dispense che si possono scaricare cliccando sulle seguenti immagini, mentre si auspica che M.I.A. possa rivedere la richiesta fatta ai Volontari che, per loro natura, non dispongono di finanziamenti, rendendo fruibile ai cittadini un altro pezzo della loro Storia.
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Mura veneziane nell’Unesco…. Bergamo deve ancora imparare..

Sono molte ormai le città, italiane e europee, da cui Bergamo avrebbe qualcosa da imparare… e sull’argomento principale (le fortificazioni storiche) non solo Vicenza ma anche Padova, Verona, Cittadella, Lucca, ecc. ecc. che hanno istituito Uffici e cariche ad hoc per la loro conservazione e valorizzazione. Anche recentemente erano state presentate in Consiglio Comunale delle proposte, regolarmente bocciate, per affrontare l’argomento, che coinvolge ora diversi assessorati, in modo coordinato e unitario; è ora che, alla luce della nuova situazione, si rivedano alcune affrettate decisioni e si pensi a dare una prospettiva stabile futura ai nostri valori storici cittadini.
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Mura dell’Unesco… accessibilità!

Nessun problema … sicuramente il “Comitato Scientifico”, che ha studiato il “piano di gestione” del bene Unesco e la sua accessibilità, avrà senz’altro un asso nella manica!! Per altro “piani di gestione dei visitatori e studi di capacità di carico di turismo” sono tema anche delle “Raccomandazioni” dell’ICOMOS redatte prima del riconoscimento.
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Far “conoscere” le “opere di difesa” – Visite guidate alle Cannoniere

Ormai da tanti anni, senza fondi e senza tanto clamore, diverse Associazioni si preoccupano di far conservare, far conoscere e valorizzare il nostro più grande monumento, grazie al solo quale Bergamo è iscritta nell’elenco dell’Unesco. Soprattutto ad esse deve essere espresso il ringraziamento di tutta la cittadinanza…
170810 tour delle mura -nottole -corsera ..se le Mura sono, e saranno sempre più, conosciute nel mondo!
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