Le “Opere di difesa veneziane” a Bergamo

Inquadramento cronistorico comparato dei relativi lavori di costruzione.

156131 luglio – arriva a Bergamo il conte Sforza Pallavicino con gli ingegneri Francesco Orologi, e il cav. Francesco Malacrida (Zenese) e con 550 soldati (comandanti Clusone, comandante artiglieria, Gerolamo Martinengo e Giulio Savorgnano). – 1 Agosto – iniziano i lavori per le MURA (abitanti 4.000 dentro – 13.000 fuori) con le demolizioni di 230 case, compresa la basilica alessandrina, sotto la direzione dello stesso Gen. Sforza Pallavicino. – 13 Agosto – trasporto delle reliquie dei SS. Alessandro e Narno dalla cattedrale alla chiesa di S. Vincenzo accompagnate dal Vescovo Federico Cornaro e dal proto Paolo Berlendis. – 1 Settembre – sotto un violento acquazzone, la posa della prima pietra del Forte S.Marco benedetta dal Vescovo. Spie milanesi riferiscono dei lavori e i veneziani faticheranno a convincere gli Spagnoli che si tratta solo di opere di difesa che non prevedono ammassamenti di truppa per attacchi. – 31 ottobre – In soli tre mesi, con il lavoro di 3760 «guastatori», 263 «spezzamonti», 147 «murari», 46 “marangoni”, sotto la direzione di 35 “soprastanti” e 8 “proti”, distribuiti in 9 punti diversi della città, lo Sforza riesce a tracciare quasi tutto il circuito della fortezza e fissa dei termini di pietra da una parte e dall’altra delle mura: le case potevano essere ricostruite a non meno di 25 pertiche (mt. 52) dalle mura vecchie e altrettanto dalla controscarpa delle mura nuove verso valle. La minuziosa relazione dell’Orologi induce a questo punto il Senato a espandere notevolmente le intenzioni di rafforzamento e fa capire perché l’opera, che doveva essere compiuta in 2 mesi con una spesa di 40 mila ducati, si trascinò invece per ben 27 anni e costò oltre un milione di ducati.
1563 fine del Concilio di Trento: inizia la CONTRORIFORMA.
1564-1565 l’inverno più freddo del secolo.
1566 – terminato il Forte San Marco da Porta S. Alessandro a Porta S. Lorenzo, la piattaforma di S. Grata e il baluardo di S. Giacomo. Il presidio è ora di 2.000 uomini e vengono messe in batteria le prime 20 bocche da fuoco.1567 – la lapide nel lato nord-ovest ricorda la fine dei lavori per il baluardo di S.Alessandro.
1570 il primo Arlecchino (attore bergamasco Alberto Ganassa) si esibisce per la prima volta alla corte di Francia.
1570-1574 Terremoto nel Ducato di Ferrara. 40% degli edifici distrutti.
1570 assedio, massacro e distruzione di Nicosia (Niccolò Dandolo).
1571 assedio e massacro di Famagosta (Marcantonio Bragadin) da parte dei turchi del Visir Sokollu e Mustatfà Pascià. Le gondole si tingono di nero. Venezia perde anche Cipro.
1571 – 1610 nasce Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
1571 – terminato il perimetro ovest dal baluardo S.Alessandro a Porta S.Giacomo.
1571 battaglia di Lepanto nella quale i bergamaschi, con la galea S. Alessandro, si fecero onore. Costò in tutto a Bergamo 34.000 ducati.
1572 – presidio ridotto a 360 fanti. Inaugurata la fontana del Delfino. Visita pastorale di S. Carlo Borromeo.
1575 – finito il perimetro da Porta S.Giacomo a Porta S.Agostino, con fontana relativa, ponte e casermetta per 100 militi.
1576-1577 peste – utilizzato il Lazzaretto non ancora terminato. La città di Venezia viene colpita duramente.
1582 costruite le 2 polveriere, scavate fosse e sistemazione terreni circostanti il perimetro.
1582 con la bolla “Inter gravissimas” Papa Gregorio XIII introduce il calendario gregoriano tuttora in uso.
1585 – 4 febb. muore Sforza Pallavicino, gli succede nella direzione dei lavori Giulio Savorgnano.
1585 terminata costruzione del Forte di S.Domenico e del castello Valverde, poi Palazzo Medolago.
1588 tensioni internazionali quando la “Invencibile Armada” navale viene distrutta dagli inglesi. Fine del predominio spagnolo sui mari.
1588 con la chiusura del perimetro da Porta S.Agostino a Porta S.Lorenzo e l’inserimento della lapide nella faccia nord del baluardo della Fara termina ufficialmente la costruzione del perimetro delle MURA. Nella relazione dei cap. Grimani e Venier il costo finale è stato di un milione e mezzo di ducati d’oro. Tuttavia ancora c’era da fare, dovendosi sistemare la Cappella, disfare la Piazza di S. Domenico, sistemare la zona scoperta del Forte di S. Marco, fare la strada e il ponte a Porta S. Giacomo, costruire una strada coperta di collegamento tra Cappella e Forte. Iniziano subito i lavori di rinforzo della Cappella in S. Vigilio.
1589 viene istituita la carica di Castellano come comandante della difesa del Castello in S.Vigilio.
1590 il capitano Alvise Grimani relaziona: “… la fortezza è bellissima” ma mancano ancora molti lavori per completare le opere di difesa esterne.
1590 Zaccharias Janssen inventa il primo rudimentale microscopio che sarà poi perfezionato da Galileo Galilei e poi da Anton van Leeuwenhoek.
1591 24-25 agosto grande incendio che distrugge le oltre 2000 botteghe in legno della Fiera (giudicata allora una delle tre più grandi in Europa anche per le stampe, con Senigallia e Francoforte) in campo S.Alessandro (danno di oltre 600.000 scudi d’oro). Dicembre: Venezia autorizza la creazione a Bergamo di una piazza dei cambi (per cambiali).
1592 risistemata Porta S.Giacomo con un ponte di 9 piloni. Nella relazione del cap. Nicolò Michiel si riporta che vi erano 109 bocche da fuoco, in linea 86 (che verranno aumentate di anno in anno fino a 124) ma esigua la guarnigione, composta di soli 290 soldati nella fortezza e di 50 nella Cappella e osservava che delle 32 torrette di guardia, solo 14 erano vigilate.
1592-1593 Alvise Priuli costruisce la via Priula che sostituisce, più bassa, per un lungo tratto la più antica via Mercatorum.
1595 muore a Napoli Torquato Tasso.
1596 il Capitano Giovanni da Lezze, nella sua relazione pubblicata nel 1988, informa che in caso di guerra Bergamo dovrà avere un presidio di 4.000 fanti e 500 cavalieri, mentre, per i presidi alle porte, sono ora utilizzati 341 tra fanti e bombardieri.
1598 i caselli di guardia (garitte) da 32 passano a 36 di cui 20 sempre sorvegliate.
1598 alluvione a Roma. Alcune zone della città si trovano sotto 4 mt di acqua del Tevere straripato.
1599 -1601 eseguiti i lavori di rinforzo del Castello di S.Vigilio il cui perimetro passa da 170 a 480 mt, con 4 baluardi, ed è in grado di ospitare fino a 500 soldati (al momento solo 50) e 10 cannoni. Vengono predisposti percorsi sotterranei antimina e anche per minarlo nel caso di occupazione nemica. Il presidio complessivo è ora di 416 unità.
1600 in Giappone, vittoria di Tokogawa; inizia il periodo Shogun.
1600 primo filatoio idraulico in Borgo S.Caterina.
1601 nascono le figure del Gioppino e Brighella.
1603-1624 costruzione chiesa dei SS. Bartolomeo e Stefano.
1604 costruzione del Palazzo Nuovo, oggi sede della Biblioteca A.Maj dopo essere stata sede del Comune dal 1668 al 1919.
1605 chiusa Porta S. Lorenzo, difficilmente difendibile e sovente allagata.
1606-1607 Papa Paolo V lancia l’interdetto su Venezia, che aveva requisito dei beni ecclesiastici, e i suoi sudditi. Disordini in provincia, ma poi il Papa ritirerà la sanzione.
1607 Il provveditore Marco Bragadin informa che il presidio è di 700 uomini.
1607 – 1613 costruzione della strada “coperta” (da muri e terrapieni) tra Mura e Cappella, con abbattimento di case, larga 31 mt e lunga 340, con due piazze cannoniere sul percorso, costata 41.000 ducati d’oro. Verrà distrutta, per sicurezza, dai soldati di Napoleone. Era forse anche presente una “strada da fugire” stretta ma sotterranea.
1609 Bonaiuto Lorini, massimo teorico dell’epoca dopo la morte del Sanmicheli, pubblica il suo ”Le Fortificazioni” in cui figurava il nostro Castello di S.Vigilio.
1609 Galileo Galilei con il primo telescopio scopre i satelliti di Giove.
1613 la costruzione convento di S.Agata.
1613-1678 la vita di Donato Calvi, abate agostiniano, storico e filosofo, autore delle famose “Effemeridi”.
1614 Nepero inventa il logaritmo.
1617 – 1677 nasce Evaristo Baschenis, nostro pittore illustre.
1618-1621 carestia. Bergamo subissata dai debiti dovuti in gran parte agli evasori fiscali.
1618-1648 divampa in Europa centrale, iniziata tra cattolici e protestanti e diventata poi tra Francia e Asburgo, la guerra dei 30 anni. Venezia riuscirà a restarne ai margini.
1620 da Plymouth parte la Mayflower. Si aprono nuovi orizzonti.
1620 il podestà Nicolò Gussoni termina gli acquartieramenti per le truppe (500 fanti) alla Fara e, nella bassa città. traccia in pietra quello che diverrà il Sentierone, affiancato da alberelli, espelle gli zingari,  costruisce il Palazzo Pretorio (ora Palazzo Uffici).
1621 – 1623 sotto la direzione prima dell’ing. Tensini e poi dell’Alessandri, viene costruita una tenaglia (difesa da un terrapieno alto 22 passi) verso il monte Corno e una punta (detta baluardo Mocenigo) verso il S. Vigilio, dove più tardi ne venne aggiunta un’altra, a protezione del primo torrione detto di S. Vigilio, come appare dal disegno di Cesare Malacreda del 1664.
1622 Eleonora Gonzaga sposa Ferdinando II : i Gonzaga, signori di Mantova dal 1328, si imparentano con gli Asburgo (diverrà importante il loro ramo di Nevers).
1627 rifatta più alta e riaperta Porta S. Lorenzo (chiusa dal 1605) al costo di 4.000 ducati e posta la colonna di S.Lorenzo a ricordo della chiesa abbattuta; termine reale dei lavori di costruzione delle Opere di difesa. Inizia però da subito la necessità di manutenzione; e inizia pure l’assalto, non di nemici, ma da parte dei cittadini che da subito iniziano a rosicchiarne gli spazi e le vedute.

Ulteriori approfondimenti nel bellissimo articolo dell’Arch. GM Labaa, qui scaricabile, che tratteggia anno per anno la costruzione della “Città Fortezza

Le “Opere di difesa veneziane” a Bergamoultima modifica: 2021-09-20T22:51:11+02:00da amicimura1a
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