L’altezza delle MURA

L’altezza delle Mura Venete di Bergamo (quello che molti non sanno del nostro maggior reperto storico)

In una recente mostra sono stati presentati dei perfetti e precisissimi rilievi dei sotterranei delle Mura Venete di Bergamo, opera lodevole di Luca dell’Olio, pioniere della speleologia urbana. Però, in un pannello introduttivo dedicato alle mura cittadine (romane, medievali – le Muraine – e venete) si affermava che la cortina muraria veneta di Bergamo è alta dagli 8 ai 13 metri. Non è necessario avere un occhio particolarmente esercitato a valutare le distanze per rendersi conto che queste misure sono ampiamente sottostimate.
A seguito di una breve “inchiesta” mi sono reso conto – non senza stupore – che questo dato, oltre che non apparire in letteratura, era ignorato anche dalle Guide della Città.altezza mura -giopì.jpg
Allora, armato di rotella metrica (vulgo “bindella”) appesantita da un piombo, ho percorso, in alcuni giorni della prima metà dello scorso novembre, la parte accessibile delle Mura (è noto che lunghi tratti della fortificazione – il baluardi di S. Alessandro e il Forte di S. Marco a nord, i baluardi di S. Pietro, di Valverde e della Fara a est – sono di proprietà privata e quindi non facilmente accessibili), misurandone l’altezza in 44 punti.
Queste misure, approssimate per eccesso al massimo di mezzo metro anche per la presenza di tratti della muraglia leggermente inclinati, mostrano che nei punti investigati i valori rilevati (che comprendono anche l’altezza dell’attuale parapetto) sono decisamente più alti di quelli riportati nel pannello sopra citato. E’ probabile che i valori più bassi si ritrovino in alcuni dei luoghi cui non è stato possibile accedere: ad occhio, alcuni tratti del baluardo di Valverde, come pure di quello della Fara, che peraltro pare abbiano subito abbassamenti e demolizioni parziali, sembrerebbero non superare gli 8 – 9 metri di altezza.
Tornando alle misurazioni effettuate, i punti più elevati superano abbondantemente i 20 metri, come un tratto della piattaforma di S. Andrea in corrispondenza della funicolare (vedi fig. 1), e della piattaforma di S. Grata con le due cortine adiacenti (vedi fig. 2). Altri punti molto elevati si trovano in corrispondenza dell’orecchione del baluardo del Pallone, dell’orecchione di S. Giovanni, in un breve tratto della cortina compresa tra il baluardo di S. Michele e di quello di S. Andrea (circa 18 metri).
Vale la pena di sottolineare che le attuali altezza sono certamente inferiori a quelle originali, sia per l’interramento dei fossati, sia perchè al piede della fortificazione sono stati scaricati detriti e parte della terra che si trovava sugli spalti e nei “cavalieri”, allo scopo di attutire l’effetto dei proiettili nemici, sia – infine – perchè i proprietari dei terreni sottostanti il muro ne hanno modificato il profilo altimetrico, con collinette, canali, muretti e la costruzione di autorimesse.
L’altezza più ridotta è stata misurata a fianco della Porta di S. Lorenzo (esattamente 10,50 metri – vedi fig. 3); anche quella del baluardo di S. Giacomo, presso la porta (16,20 metri), è stata valutata esattamente, grazie all’aiuto di un tecnico della A2A, che si trovava al piede.
Il punto più alto dell’intera cerchia parrebbe però essere lo spigolo ovest del baluardo di S. Vigilio, in zona privata, che supererebbe i 21 metri. Si sottolinea come le misure ottenute siano in ogni caso ragguardevoli, considerando che 20-21 metri è l’altezza di un edificio di sette piani.
Nel corso di questa “campagna” di misurazioni ho potuto constatare che lo stato di conservazione delle Mura lascia in molti punti a desiderare. La vegetazione che le assedia, in particolare in corrispondenza di tratti di proprietà privata, rischia di danneggiarle irreparabilmente e in qualche caso potrebbe minarne la stabilità.
A mio avviso, è urgente un’opera di risanamento, come quella portata avanti dall’Associazione Onlus Orobicambiente, cui si deve, tra l’altro, la bellissima sistemazione dei prati sottostanti le Mura di S. Lorenzo, liberati da sterpagli, roveti e ortiche.
Di grande importanza si dimostrerebbe il risanamento del baluardo di Valverde, ora in condizioni di totale abbandono, a cui conferisce un notevole interesse la presenza dell’unico orecchione “quadrato” e del fossato (l’unico tratto rimasto) con relativo muro di controscarpa. Ci si deve augurare che – pur in tempi di vacche magre come gli attuali – l’amministrazione pubblica possa dare un aiuto concreto alle benemerite Associazioni volontaristiche, pensando magari a progettare e a realizzare un percorso pedonale o ciclopedonale ai piedi della cerchia, che consenta di valorizzare per studiosi e turisti i tanti aspeti nascosti e ignorati della nostra cinta muraria, come le cannoniere, le sortite, le canalizzazioni, le lapidi e le iscrizioni.

Mario Casirati [Pubblicato su GIOPI’ del 31/01/12]

L’altezza delle MURAultima modifica: 2013-03-11T14:29:00+01:00da amicimura1a
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