
– Rischio di crollo
– Porta San Lorenzo
– Il viadotto di Porta San Lorenzo
Lo testimoniano molti quadri, fra cui quello del 1630 di Alvise Cima. La porta su cui il Comune si sta concentrando per il consolidamento del viadotto è antica — la prima a essere costruita quando partirono i lavori per le Mura venete, poi riedificata nel 1627 — e considerata «modesta» anche per le poche decorazioni. Ma da qui è passata la storia: da questo punto della città si snodava infatti la via Priula, che i veneziani scelsero come percorso per raggiungere il passo San Marco e poi i Grigioni. Il viadotto è stato realizzato poco dopo la porta, con una particolarità: in origine, è stato ricostruito, l’ultima arcata non esisteva, lasciando spazio a un ponte levatoio. Un’opera difensiva ritenuta fondamentale anche perché la porta venne chiusa e ricostruita visto che i veneziani, nella sua versione originaria del 1561, la ritenevano difficile da proteggere. Oggi Porta San Lorenzo, è uno dei punti di riferimento per l’accesso in città: il traffico proveniente soprattutto da Valtesse e dalla Valle Brembana (come era per la via Priula) non è massiccio come quello che interessa porta Sant’Agostino, ma resta sostenuto. Ed è diventato uno dei principali nemici del viadotto. (Corriere della Sera –Bergamo / 15-06-2012)