
Ora per l’accesso a Nord della città si apre un nuovo capitolo: tocca alla porta e al suo viadotto, nati per proteggere il borgo, essere difesi. Le campate e gli arconi hanno l’aria massiccia ma il cuore fragile, letteralmente: l’acqua e le infiltrazioni hanno scavato la pietra dall’interno, il colpo di grazia è stato sferrato da decenni di traffico. Un problema che colpisce anche le altre porte, ma qui è ormai un’urgenza. «Se si va avanti così, il rischio è di un crollo…»: l’Assessore comunale
Alessio Saltarelli ai colleghi di giunta si era presentato con un dossier chiaro. E il finanziamento per un consolidamento da un milione di euro, cifra importante in tempi di bilanci in difficoltà, ha avuto il via libera.