Al lungo elenco di articoli precedentemente pubblicati, che parlavano di altre città dalle quali Bergamo avrebbe dovuto prendere esempio per la loro capacità di gestire il proprio Bene riconosciuto dall’Unesco (2017/08/20 – 2017/01/05 – 2015/01/17 – 2016/09/09 – 2011/11/17, ecc.) , bisogna aggiungere ora anche la città di Modena. Anche quest’ultima ha adottato un Regolamento Comunale atto a preservare e valorizzare la propria appartenenza al riconoscimento internazionale, recependo le “Linee guida per i Piani di Gestione” del MiBACT attraverso una serie di misure in base alle quali i Siti possono ottenere finanziamenti ministeriali.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO ha deciso di rafforzare la sua azione di salvaguardia e protezione del patrimonio culturale e naturale stabilendo l’adozione di politiche attive di tutela dei beni e provvedendo all’individuazione di nuovi strumenti gestionali capaci di conciliare le esigenze di conservazione dei Siti con le dinamiche socio-culturali che trasformano continuamente le città ed il paesaggio. A tale scopo L’UNESCO ha stabilito che l’inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale debba essere necessariamente subordinata alla predisposizione di Piani di Gestione. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha provveduto a istituito la “Commissione consultiva per i Piani di Gestione dei siti UNESCO” che ha elaborato le “Linee guida per i Piani di Gestione“. Continua a leggere
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Unesco 2017
Di seguito i link delle pagine Unesco dove trovare le informazioni relative alla riunione del 2017 della Commissione Unesco a Cracovia.
…e, su Youtube, si può vedere l’intera relativa seduta della Commissione Unesco(22′) in cui Cuba, Kazakistan, Turchia, Portogallo, Filippine, Tanzania, Polonia, Giamaica, Sud Corea, Zimbabwe hanno votato a favore dell’approvazione.
…e UNESCO 1995
Un articolo ci ricorda che anche Crespi d’Adda è inserita nell’elenco dei Beni Unesco fin 1995, quando bastava poca documentazione e pochi mesi per ottenere il riconoscimento… e quando qualcuno, molto sensibile, propose per la prima volta in Consiglio Comunale a Bergamo di percorrere lo stesso iter per le nostre MURA!