NO alla pulizia di Porta San Giacomo!!

Vista la data, si sarebbe potuto pensare a un “pesce d’aprile”. Invece no! E’ proprio così. L’amministrazione ha detto no perfino alla pulizia di Porta San Giacomo pur nella vicinanza di una vetrina come l’Expo e nonostante i grandi annunci di pulizia della città (vedi). Ma non solo… tanti altri no a proposte che, oltre che alla valorizzazione delle Mura, sarebbero state indispensabili anche per la procedura Unesco di cui (evidentemente senza averne capito il senso), nella stessa serata si era votato all’unanimità il via al “Piano di Gestione” (vedi)150401pulizia porta s-giacomo bgnews
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Verba volant… ma..

150319 Lettera al direttore - Rho B1) Carissimo, le citerò un episodio di cui forse lei non è a conoscenza. Nel 1977 fu scritto “Carente lo Stato, l’Az.Aut. di Turismo di Bergamo nel 1976 ha deciso di agire e di provvedere con i propri mezzi, mediante lo stanziamen­to di 50 milioni di lire, alla pulizia da tutta la vegetazione dell’intero pe­rimetro delle mura”. F.to P.Capellini.  Ciò significa che, dopo essersi beato per aver scoperto che non era il proprietario, dopo 20 anni il Comune ha dovuto comunque provvedere alla pulizia delle proprie Mura perchè lo Stato non aveva mosso un dito !!! Continua a leggere

Le Mura devono essere conservate meglio

140517 unesco e pulizia -orobicambientePerfettamente, la scrivente esprime ciò che tanti Bergamaschi pensano. E’ in arrivo l’Expo e si stringono i tempi per il riconoscimento Unesco; non è più rinviabile un tavolo di studio per un “Piano di Gestione delle Mura” valido permanentemente ed è indispensabile che vi partecipino tutti coloro che negli anni scorsi le hanno studiate, ripulite, curate, documentate e propagandate con conferenze e pubblicazioni; altrettanto indispensabile che nell’amministrazione esista un coordinamento di tutti gli assessorati sul modello di Padova (che ha previsto investimenti sulle “sue” mura per 30 milioni di € in 15 anni e che ha un settore dell’Edilizia riservato ad esse).

Unesco, Montenegro, Nanchino… tutto nel calderone

140212 UNESCO montenegro e nanchino 140219 UNESCO - tentative list - bgnews 140228 UNESCO - bg e nanchino -corsera 140228 UNESCO - tentative list - bgnews 140228 UNESCO dossier - ecoChi mescola Unesco, Montenegro, Nanchino, dossier e Università (ma il SITI dov’è finito ?) , chi si accorge in ritardo che siamo nella Tentative List, chi ripete gli articoli, chi afferma che se ne parla dal 2008 (il primo OdG è del 4 Sett.1995 a firma del Consigliere Redondi e buca è andata la prima proposta del 2006-2011 costata 40.000 €)… và beh, tutto fa brodo! Ma il “Piano di Gestione“, richiesto da Unesco e, indipendentemente, importantissimo per il futuro delle Mura e capace lui solo di esprimere la “conoscenza” e l’amore per il monumento e per l’intera città, dov’è ???

Unesco, presentato il “Comitato scientifico” !

140203 UNESCO - comitato scient - bgnews 140203 UNESCO - comitato scient -giornale 140204 UNESCO - comitato scient -corsera 140204 UNESCO - comitato scient -eco 140204 UNESCO - comitato scient -giornoTutti i quotidiani cittadini ne parlano, quante parole per idee ben confuse. Sì, alcuni l’hanno scritto ed era tutto lì.
In breve: le normative di Unesco prevedono :
1) la richiesta di ingresso corredata da motivazioni, descrizione e comparazione per entrare nella Tentative List (e qui ci siamo dal 9 Ott.2013 con Croazia -25/11/2013 e Montenegro -11-02-2014).
2) Il completamento del dossier con un “Piano di Gestione” del bene che ne preveda la conservazione e la valorizzazione (e anche i vincoli). Palmanova ne aveva già indicato i punti nella sua presentazione (ben più completa della nostra) all’ Workshop del Dic. 2012. Dossier Palmanova (N.B. : Scarica senza accettare iscrizioni o altri software). Inutile dire che questo “Piano di Gestione” del monumento, che è stato, con vari modi richiesto da decenni alle amministrazioni cittadine, sarà comunque una cosa importante per la città indipendentemente dall’esito Unesco. Colpisce poi, negli articoli, la mancanza dell’elenco esatto dei partecipanti al Comitato ma sicuramente non vi compaiono tante personalità che negli anni scorsi hanno dimostrato (in gruppi di studio o in pubblicazioni) il proprio attaccamento alla città e alle MURA.