Un’altra perla si aggiunge alle precedenti…

150325 Lettera al direttore - Casirati- spese mura B
1) Il Comune non si fece carico di un milione e mezzo, semplicemente mise a bilancio, visto l’accordo con la Soprintendenza (vedi articoli precedenti) 250mila € ogni anno per la manutenzione; Continua a leggere

Verba volant… ma..

150319 Lettera al direttore - Rho B1) Carissimo, le citerò un episodio di cui forse lei non è a conoscenza. Nel 1977 fu scritto “Carente lo Stato, l’Az.Aut. di Turismo di Bergamo nel 1976 ha deciso di agire e di provvedere con i propri mezzi, mediante lo stanziamen­to di 50 milioni di lire, alla pulizia da tutta la vegetazione dell’intero pe­rimetro delle mura”. F.to P.Capellini.  Ciò significa che, dopo essersi beato per aver scoperto che non era il proprietario, dopo 20 anni il Comune ha dovuto comunque provvedere alla pulizia delle proprie Mura perchè lo Stato non aveva mosso un dito !!! Continua a leggere

Le Mura devono essere conservate meglio

140517 unesco e pulizia -orobicambientePerfettamente, la scrivente esprime ciò che tanti Bergamaschi pensano. E’ in arrivo l’Expo e si stringono i tempi per il riconoscimento Unesco; non è più rinviabile un tavolo di studio per un “Piano di Gestione delle Mura” valido permanentemente ed è indispensabile che vi partecipino tutti coloro che negli anni scorsi le hanno studiate, ripulite, curate, documentate e propagandate con conferenze e pubblicazioni; altrettanto indispensabile che nell’amministrazione esista un coordinamento di tutti gli assessorati sul modello di Padova (che ha previsto investimenti sulle “sue” mura per 30 milioni di € in 15 anni e che ha un settore dell’Edilizia riservato ad esse).

Il punto di partenza…

Ogni attività umana ha un punto di partenza… Le idee e le parole, che hanno animato tutte le associazioni interessate alle Mura, sono state molte (manutenzione, valorizzazione, congressi, mostre, conferenze, proprietà, ecc. ecc.) ma tra tutte quella espressa nel seguente scritto (del 1976, con poco seguito) è stata sicuramente la più pressante : LA PULIZIA DELLE MURA!

Rimaste di proprietà del demanio, alle mura ha sempre fatto difetto una manutenzione costante per evitare e per riparare i guasti derivanti dalla azione degli agenti atmosferici e dalla vegetazione. Il problema maggiore è costituito dalla caduta di pietre, al quale sono interessati alcuni tratti della muraglia. Il rivestimento è stato rifatto in più punti, ma con operazioni tardive e sovente con lavori eseguiti senza molta attenzione. Come la ricostruzione senza più il «toro» e usando pietre diverse da quelle originali, il che ha portato ad alterazioni del paramento. I più recenti interventi sono stati compiuti, a cura del Genio Civile, a Sant’Agostino, alla Fara e al forte di San Marco (quest’ultimo però con più cura che in passato). Fin dai tempi del dominio veneto la vegetazione è la causa dei guasti più gravi. Le radici di cespugli e alberi, sviluppandosi tra le pietre del rivesti­mento, lo scalzano e permettono all’acqua di penetrare in profondità. Il danno non è sempre visibile ma è tale da mettere in pericolo tutta la struttura, col rischio di crolli. Negli ultimi decenni, in particolare, la vegetazione aveva avuto un forte sviluppo, per cui era divenuto sempre più pressante un intervento di ripulitura radicale, per evitare il ripetersi di rifacimenti co­stosi e con risultati non sempre soddisfacenti. La conseguenza più grave è la sostituzione del paramento originale con un falso. Come risulta la rico­struzione a Sant’Agostino, dove alla fortificazione appare ora sostituito un qualsiasi muro di sostegno della collina.
Carente lo Stato, l’Azienda Autonoma di Turismo di Bergamo nel 1976 ha deciso di agire e di provvedere con i propri mezzi, mediante lo stanziamen­to di 50 milioni di lire, alla pulizia da tutta la vegetazione dell’intero pe­rimetro delle mura. L’Azienda non ha voluto sostituirsi allo Stato ma, in quanto interessata al patrimonio artistico e monumentale cittadino, ha inteso procedere alla valorizzazione di quello che può essere considerato il monumento più caratteristico e costoso di Bergamo. I lavori, eseguiti da una ditta specializzata, sono iniziati nell’aprile del 1976 e si sono conclusi l’anno suc­cessivo. Oltre che al taglio e alla rimozione della vegetazione, sono stati ese­guiti anche interventi di consolidamento delle pietre. L’«operazione pulizia», condotta in stretto contatto col Genio Civile e con la Sovrintendenza ai Monumenti, ha consentito di sottrarre il rivestimento all’azione della fittissima sterpaglia, tolta la quale l’opera militare è final­mente risultata visibile in tutte le sue particolarità. Ciò ha anche consentito l’approfondimento dello studio della fortezza dal punto di vista militare e ambientale, premessa di una maggiore valorizzazione delle mura e del loro maggior godimento da parte dei cittadini e dei turisti.

Tratto dal volume : “Le Mura di Bergamo” edito dall’Azienda Autonoma del Turismo di Bg – dicembre 1977 – pag.370 (che non dovrebbe mancare in ogni biblioteca o ufficio pubblico)