Le Mura devono essere conservate meglio

140517 unesco e pulizia -orobicambientePerfettamente, la scrivente esprime ciò che tanti Bergamaschi pensano. E’ in arrivo l’Expo e si stringono i tempi per il riconoscimento Unesco; non è più rinviabile un tavolo di studio per un “Piano di Gestione delle Mura” valido permanentemente ed è indispensabile che vi partecipino tutti coloro che negli anni scorsi le hanno studiate, ripulite, curate, documentate e propagandate con conferenze e pubblicazioni; altrettanto indispensabile che nell’amministrazione esista un coordinamento di tutti gli assessorati sul modello di Padova (che ha previsto investimenti sulle “sue” mura per 30 milioni di € in 15 anni e che ha un settore dell’Edilizia riservato ad esse).

Amianto in Valverde. Gravi considerazioni

Volontari, durante operazioni di pulizia, rinvengono amianto in Valverde. Da troppo tempo si denuncia l’incuria da parte di privati confinanti con zone comprendenti beni storici e ambientali della comunità. I Bergamaschi si attendono serie azioni di convincimento con coloro che presentano difficoltà a collaborare al decoro della città.130821 orobicambiente -amianto in valverde

I lavori dei volontari

IMG-20111115-00084.jpgRiappaiono, dopo giorni di lavoro dei Volontari, alcuni pezzi delle antiche mura medioevali come l’antica porta di San Matteo, che si apriva sotto l’attuale via Boccola e l’antica “turresella” di guardia, ora sfregiata da un plinto di ferro di supporto alle scale. Proseguiranno anche in inverno i lavori di pulizia delle piante infestanti nella parte superiore della Valverde.
IMG-20111115-00078.jpgIMG-20111115-00099.jpg

SITI, un contributo per l’operazione Unesco

siti -unesco.jpgCompare nell’web la spinta ai bergamaschi a contribuire all’iniziativa degli amici di Orobicambiente per la raccolta di fondi destinati alla manutenzione e conservazione delle nostra Mura. E’ il SITI, l’Istituto che sta lavorando sul nostro “progetto Unesco” a pubblicizzarlo. Europa, Stato, Regione, Provincia e Comune sembrano, sopratutto in questo momento, impotenti di fronte al degrado e al mancato recupero di questo bene culturale… è ora che tutti i cittadini si rendano conto di quanto le Mura siano importanti, non solo per l’Unesco ma per il proprio modo di essere..

Nuova speranza per le nostre MURA

IMG_0002b.JPGNei primi giorni di Febbraio, l’Assessore all’Ambiente Massimo Bandera ed il Consigliere Luisa Pecce, hanno effettuato un sopraluogo lungo il perimetro nord-ovest delle Mura per verificarne lo stato di conservazione, mentre prosegue il lavoro di sistemazione del lato nord-est. Al termine della visita, l’Assessore ha affermato : “Ottimo il lavoro fin qui svolto dai volontari di Orobicambiente ma molto lavoro resta ancora da fare per restituire alla città questo patrimonio, per poterlo valorizzare a fini turistici ed anche per renderlo maggiormente fruibile ai cittadini. Non dimentico l’enorme sforzo economico costato (oltre un milione di ducati d’oro nel 1500), la fatica dei nostri antenati (il lavoro di circa 5000 persone per 30 anni) il disastro urbanistico pagato (oltre 450 edifici tra case e chiese abbattute) per la sua costruzione. Poiché la maggior causa del degrado è imputabile ad una disordinata crescita della vegetazione, ritengo un dovere per me l’impegno per la sua conservazione e per poterlo tramandare integro alle future generazioni. Proseguiremo nell’intento di acquisirne dallo Stato la proprietà (è di quasi 10 anni fa la prima proposta di legge dei nostri parlamentari in tal senso) ed adeguati finanziamenti anche per l’istituzione di una manutenzione “ordinaria” e non più solamente “straordinaria” e per affidare l’incarico ad un “Curatore del Patrimonio Mura” di monitorizzarne costantemente lo stato. Studierò inoltre la possibilità di costituire e ampliare zone verdi con percorsi pedonali attorno alla base, lungo tutto il perimetro”.