Le Mura devono essere della città

L’ex-Presidente del Consiglio del Comune di Bergamo Guglielmo Redondi, artefice negli scorsi anni di numerosi interventi a favore della conservazione e valorizzazione del nostro maggior monumento cittadino scrive una lettera aperta al Sindaco in occasione dell’attuale, storica, possibilità di diventarne proprietari gratuitamente.

Spett. Redazione
Le Mura a Bergamo: non facciamocele scappare!
scrivo come cittadino che ama la sua città e che ha passione per la vita e la storia di Bergamo ma anche come cittadino che per quattro lustri ha partecipato in prima persona alla vita politica locale. A breve in Consiglio comunale si parlerà della proprietà, della manutenzione e della valorizzazione delle nostre Mura, tema caro, quasi viscerale per tutti i bergamaschi.
Le “Mura veneziane” hanno a oggi un padrone di casa lontano, il Demanio, e forse proprio per questo non hanno avuto sufficiente manutenzione ordinaria e straordinaria. La mancanza di fondi ha tarpato le ali alla valorizzazione  e allo sviluppo delle grandi potenzialità di attrazione di questo inestimabile ed irripetibile patrimonio architettonico.Solo la volontà e l’amore da parte di persone e associazioni hanno salvato il complesso dall’incuria.
Nel mio ruolo di Consigliere Comunale ho scritto e condiviso per 20 anni   O.d.G.,e interpellanze volte alla cura del nostro monumento simbolo ed all’acquisizione della proprietà da parte del Comune. Ho accolto con soddisfazione leggi a carattere nazionale che hanno promosso iniziative e mosso contributi per mantenere le Mura in uno stato di non abbandono. Risale a cinque anni fa l’ultima richiesta per la cessione gratuita del compendio demaniale delle mura storiche del comune di Bergamo che fu presentata l’11 febbraio 2010 dagli Onorevoli: Stucchi, Pirovano, Consiglio, Vanalli alla Camera dei deputati.
Solo da Luglio 2014 lo Stato finalmente si è mosso , grazie al federalismo demaniale, con la proposta di cedere  gratuitamente e “nostre” Mura al “nostro” Comune.
Purtroppo le dichiarazioni del Sindaco e della Giunta Gori che ho letto sui giornali mi sembrano sfuggenti, di certo esprimono perplessità anziché cavalcare al volo l’opportunità. Peccato non saper cogliere il sentimento della cittadinanza e farsi prendere dalle paure e dalla mancanza di decisione! Ricordo al Sindaco che lo scopo di avere la proprietà delle Mura è quello di provvedere direttamente ai lavori di consolidamento, restauro e valorizzazione attraverso il coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e di attingere risorse finanziarie da parte delle istituzioni locali e dall’imprenditoria, senza le esagerate pastoie della burocrazia romana. Ricordo anche che il Consiglio Comunale più volte negli anni si è espresso all’unanimità facendo chiaramente intendere che le Mura devono essere di piena  proprietà solo dei cittadini bergamaschi. Questa è la strada perseguita da due decenni. La concluda in bellezza sig. Sindaco!

Guglielmo Redondi
Ex Presidente del Consiglio                                  Bergamo, 16-02-2015

Le Mura devono essere della cittàultima modifica: 2015-02-16T19:08:14+01:00da amicimura1a
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