Piazza Vecchia torna verde

piazza vecchia verde 2013.jpgPiazza Vecchia si è trasformata di nuovo nel paradiso della natura. Carpini bianchi e salici piangenti, acqua, musica e luci. Dal 7 al 22 settembre si potrà tornare ad ammirare una delle piazze più belle del mondo ripopolate dal verde. Un giardino incantato, un salotto all’aperto da vivere anche di sera nel cuore del centro storico di Bergamo. E’ l’evento di apertura della terza edizione de “I maestri del paesaggio – International meeting of landscape and garden”, kermesse organizzata dal Comune di Bergamo e dall’associazione Arketipos. L’allestimento verde è passato dai 1200 metri quadrati ai 2300 di quest’anno, dove piante che richiedono rigorosamente bassi livelli di manutenzione e pochissima irrigazione si uniscono, come vuole la tradizione e lo spirito dell’evento, ad arredi concepiti per permettere alla gente di sostare, osservare, sentirsi parte della natura. Continua a leggere

Bergamo è “Bell’Italia”

piazza vecchi verde 10.jpg
I gioielli di Città Alta finiscono sulle pagine patinate del prestigioso mensile «Bell’Italia». L’approfondimento a cura della rivista è un caloroso invito a visitare la Città Alta da riscoprire» che «in sei chilometri raccoglie cento monumenti». «Il breve perimetro della cinta muraria – si legge nell’articolo dedicato a Bergamo – racchiude in poco spazio innumerevoli chiese e palazzi, piazze e torri, prezioso lascito di una storia secolare». Bergamo è descritta come città d’arte “da vivere tra vede e musica”, da visitare in occasione della manifestazione in chiave green «I Maestri del Paesaggio. Continua a leggere

Nuova speranza per le nostre MURA

IMG_0002b.JPGNei primi giorni di Febbraio, l’Assessore all’Ambiente Massimo Bandera ed il Consigliere Luisa Pecce, hanno effettuato un sopraluogo lungo il perimetro nord-ovest delle Mura per verificarne lo stato di conservazione, mentre prosegue il lavoro di sistemazione del lato nord-est. Al termine della visita, l’Assessore ha affermato : “Ottimo il lavoro fin qui svolto dai volontari di Orobicambiente ma molto lavoro resta ancora da fare per restituire alla città questo patrimonio, per poterlo valorizzare a fini turistici ed anche per renderlo maggiormente fruibile ai cittadini. Non dimentico l’enorme sforzo economico costato (oltre un milione di ducati d’oro nel 1500), la fatica dei nostri antenati (il lavoro di circa 5000 persone per 30 anni) il disastro urbanistico pagato (oltre 450 edifici tra case e chiese abbattute) per la sua costruzione. Poiché la maggior causa del degrado è imputabile ad una disordinata crescita della vegetazione, ritengo un dovere per me l’impegno per la sua conservazione e per poterlo tramandare integro alle future generazioni. Proseguiremo nell’intento di acquisirne dallo Stato la proprietà (è di quasi 10 anni fa la prima proposta di legge dei nostri parlamentari in tal senso) ed adeguati finanziamenti anche per l’istituzione di una manutenzione “ordinaria” e non più solamente “straordinaria” e per affidare l’incarico ad un “Curatore del Patrimonio Mura” di monitorizzarne costantemente lo stato. Studierò inoltre la possibilità di costituire e ampliare zone verdi con percorsi pedonali attorno alla base, lungo tutto il perimetro”.