Finalmente… era ora. Uno dei percorsi più amati dai bergamaschi, e conosciuto anche dai turisti, viene riaperto e, soprattuttto, con la garanzia che d’ora in avanti qualcuno ne avrà cura e non si arriverà più al degrado cui si è assistito.
Ma, così..en passant, ci si è ricordati anche di un certo manufatto… e meno male! perchè quello non era nato come sentiero romantico ma come percorso (che doveva essere nascosto il più possibile) di un acquedotto, studiato nel medioevo e forse anche prima, che raccoglieva le acque delle diverse sorgenti e le convogliava in città. E QUESTO HA TENUTO IN VITA I BERGAMASCHI DI CITTA’ ALTA FINO ALL’ ‘800! Un acquedotto che teneva in pensiero i soldati veneziani perchè, in caso di assedio, la sua scoperta da parte del nemico avrebbe certo causato la resa della città!
Il “manufatto”, prezioso, avrebbe meritato sicuramente più attenzione per il suo valore storico e VITALE per la città!
Costo totale alla comunità 250.000 € … e tanta pazienza! Andando a scartabellare nel passato, si può scoprire che dal 2002 (venti anni fa!) qualcuno ne aveva richiesto la cura.. ripetendosi nel 2012 e poi ancora nel 2018… e sicuramente con una cura costante non si sarebbe arrivati a dover oggi impiegare tante risosrse!!
Ai posteri l’ardua sentenza!