Canto, musica e danza vivono in quest’epoca una stagione di incredibile ricchezza, dove i capolavori si susseguono in un crescendo affascinante e stupefacente. Nel pensiero rinascimentale divengono simboli dotati di proprio valore: non semplici suoni o gesti, ma segni indicatori di ambienti e di convenzioni sociali più complesse, poiché cantare, suonare e ballare sono cose che occorre fare con altri.
Il contesto naturale è la “festa”, un insieme di molteplici azioni come banchetti, mascherate, balli e intermedi: è la nobiltà, che attraverso la grandiosità degli eventi, celebra il proprio trionfo in un felice itinerario verso la perfezione dell’arte, della musica e della danza.Tutto quanto in programma è originale e proviene da codici manoscritti o da edizioni a stampa del tempo. Lo spettacolo, proposto in costume, con strumenti e stili esecutivi d’epoca, è il frutto di un rigoroso lavoro di ricerca e ricostruisce il clima colto ed aristocratico, ma molto godibile e spettacolare, di una nobile festa cortigiana. (da BergamoNews,19,6,13)
Il Rinascimento in Piazza Vecchia
Il Rinascimento in Piazza Vecchiaultima modifica: 2013-06-21T15:38:00+02:00da
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