Dal 1678, Coronelli cominciò a lavorare nella geografia e gli venne commissionata la costruzione dei globi che rappresentassero la terra e i corpi celesti per il Duca di Parma Ranuccio II Farnese. Questi avevano un diametro di 175 cm ed erano di pregevole fattura. Nel 1681, Coronelli si trasferì quindi a Parigi, dove sarebbe rimasto due anni: la fama del Coronelli come “maestro nella produzione di Globi” divenne celebre in tutta Europa, tanto che il cardinale d’Estrées, ambasciatore francese di Luigi XIV a Roma, gli ordinò due globi da destinare a Luigi XIV, il Re Sole, per abbellire la Biblioteca Regia della Reggia di Versailles. Realizzati dal 1681 al 1683, queste due globi, uno terracqueo (con la rappresentazione del mondo allora conosciuto) ed uno celeste (con la rappresentazione del cielo alla nascita di Luigi XIV, dipinta e miniata da Jean-Baptiste Corneille con rappresentazioni metaforiche delle costellazioni e dei corpi celesti), misurano 382 cm di diametro e pesano circa 2 tonnellate ciascuna. Appartengono oggi alle collezioni della Bibliothèque Nationale de France e sono esposte alla sede François Mitterrand. Rientrata a Venezia nel 1684, Coronelli venne nominato cosmografo dell’Università della Repubblica Serenissima di Venezia, e fondò l’Accademia degli Argonauti, la prima società geografica del mondo.
I suoi globi, costruiti come summa enciclopedica dei saperi del tempo (astronomia e astrologia, misurazione della terra e del tempo, antropologia e scienza della navigazione) sono testimoni dello sguardo di Venezia verso il mondo ed insieme simbolo del “dominio” del mondo tramite la conoscenza e la forza della comunicazione. Storicamente la domanda di “Globi” parte da una committenza principesca ed esigente, soprattutto nelle corti dell’Europa centrale e settentrionale. In Italia si consolidò l’arte dei globi rivestiti con carte terrestri o celesti, manoscritte e spesso finemente decorate. I globi più famosi del Coronelli si dividono in 2 gruppi: il primo gruppo comprende i Globi costruiti per il Duca di Parma e per Luigi XIV, unici per qualità artistica; il secondo gruppo comprende quelli costruiti a partire dal 1688, frutto dell’esperienza oramai maturata. La qualità dei globi fatti per Luigi XIV creò la “domanda” dei successivi globi e scatenò la richiesta da parte delle migliori committenze, desiderose di adornarne le proprie biblioteche con questi elementi non solo scientifici ma soprattutto artistici.
Alcuni dei globi originali del cartografo sono oggi conservati nella Biblioteca Nazionale Austriaca e in quella dell’abbazia benedettina di Abbazia di Melk, in Austria; due esemplari di globi del 1688 e del 1693 si trovano nella biblioteca di Treviri, in Germania. Altri due globi, della fine del XVII secolo, sono conservati nella Biblioteca Planetiana di Jes. Un’altra coppia di globi (terrestre e celeste) originali si trovano presso la Pontificia Biblioteca Antoniana, a Padova.
Coronelli morì all’età di 68 anni a Venezia, il 9 dicembre 1718, con centinaia di carte al suo attivo.