Le Mura di Lucca

Chiamata in causa come esempio di città non proprietaria delle proprie Mura, Lucca diventa invece esempio di scarsa informazione :

LUCCA – L’acquisto delle Mura
– di Carla Sodini
Il 13 dicembre 1864, cioè neppure due mesi dopo il riconoscimento da parte del Governo della Società Anonima per la Vendita dei Beni Demaniali, la Giunta comunale discusse il possibile acquisto delle mura, spalti e fortificazioni intorno alla città per la stima di £.107.000.
In seguito a una lunga discussione, nella quale si erano manifestate opinioni non del tutto concordi, il Consiglio deliberò di rimettere la perizia all’esame d’una commissione perché studiasse bene la modalità dell’acquisto. Poche settimane dopo, il 29 dicembre 1864 la Giunta autorizzò il Gonfaloniere della città a concludere la trattativa. Continua a leggere

Federalismo demaniale : cessione gratuita delle Mura alla città

Evidentemente l’argomento “Mura” ha colto molti impreparati o con poca voglia di documentarsi. 1) Innanzi tutto le Mura, che sono state oggetto perfino di discussioni parlamentari – vedi –  per il loro valore, non sono assolutamente da mescolare con altri beni. 2) La manutenzione ordinaria spetta già al Comune in seguito all’accordo del Genn.2000 ed è stato pure ribadito recentemente dal Soprintendente  – vedi – . 3) Non esiste un decreto del 1912 che stabilisce la proprietà ma solo una notifica di vincolo culturale. 4) Sono molte le città proprietarie delle proprie mura (Padova, Verona, Cittadella, Pisa, ecc.ecc.) e anche Lucca che si indebitò per acquisirle – vedi -. Lacunosa informazione o malcelato disinteresse ?150115 cessione mura - corsera

Mura, se ne parlerà in Consiglio Comunale

muraLunedi 15/12/2014 sono stati presentati per la discussione in Consiglio Comunale tre importanti OdG mirati alla salvaguardia ed alla valorizzazione delle Mura, dal consigliere Luisa Pecce, che così illustra i contenuti :
“ Tutti sappiamo che Bergamo è in corsa, quale capofila del progetto seriale ”Opere di difesa veneziane tra il XV ed il XVII secolo”, al riconoscimento Unesco. Chiaramente il gioiello che portiamo come contributo della nostra città è costituito dalle Mura Veneziane, amate dai cittadini al punto che i bergamaschi ne hanno fatto un simbolo insostituibile. Con i nostri documenti, che seguono tanti altri presentati nei decenni scorsi, intendiamo stimolare azioni importanti, direi storiche, indispensabili per la promozione ed il mantenimento delle Mura anche in vista della vetrina dell’Expo, ma valide poi per il futuro.
Vi è inserito un progetto di ampio respiro che prevede un’autority di grande prestigio culturale e tecnico, che coordini le azioni di proposta e controllo del piano di conservazione, la pianificazione urbanistica legata alla visuale, le iniziative culturali e tanto altro. Continua a leggere

1823 – 1827 l’acquisto della superficie sovrastante 7 baluardi

Repetita juvant… l’articolo riprende un pezzo di storia delle Mura, conosciuta, si spera, dai più, descritta già in un altro del 21/6/2012. Questa vicenda (che si può leggere estesamente nella raccolta di Luca Dell’Olio) porta ad elogiare la grandezza di vedute di quell’amministratore pubblico, Rocco Cedrelli, ed esorta qualcuno che, facendo orecchie da mercante, non raccoglie oggi l’idea che Bergamo rivuole le sue Mura“.