Patrimonio dell’Umanità: Unesco 2016, 21 nuovi siti in elenco

La 40° riunione della Commissione si è conclusa domenica 17 luglio a Istanbul, in anticipo sul previsto, si è svolta in un clima surreale a causa del tentativo di golpe e ha decretato 21 nuovi ingressi, dei 29 che avrebbero dovuto essere esaminati, nei beni patrimonio dell’umanità. Tesori archeologici, meraviglie naturali, memorie storiche, con un ampio spazio quest’anno, alla grande storia dell’architettura anche dei secoli recenti. 12 dei nuovi Siti conservano un patrimonio spiccatamente culturale, 6 naturale mentre 3 li hanno entrambi.
Italia grande assente, poca l’Europa, la parte del leone per Asia e Medio Oriente. La Cina, che ha ottenuto il passaggio per entrambe le sue proposte (come l’India e Iran), ha ora 50 siti nella Lista World Heritage (l’Italia, che da sempre guida la classifica mondiale ne ha 51 mentre la Spagna, che ha ottenuto il riconoscimento per i dolmen delle “Sette Tavole” in Andalusia, è salita a 45).
I siti iscritti salgono a un totale di 1052, in 165 Paesi (dei 192 rappesentati): 814 sono luoghi di interesse culturale, 203 patrimonio ambientale, con 35 “mix” natura-storia.
La prossima Commissione si terrà fra un anno a Cracovia, in Polonia e sul tavolo ci sarà, per l’Italia, Bergamo come capofila del sito seriale delle Mura Veneziane; l’assenza, quest’anno, di riconoscimenti all’Italia potrebbe rappresentare un punto a favore della candidatura bergamasca. Certo che, se nel 1998 si fosse dato subito seguito alle voci che richiedevano il riconoscimento (vedi nella categoria Unesco la vera storia) oggi, molto probabilmente, le cose sarebbero ben diverse!

Ecco i Siti Unesco Patrimonio dell’Umanità del 2016, che si aggiungono alla lista patrocinata dalle Nazioni Unite di tutto il “bello del mondo” e della civiltà umana da censire, proteggere e tramandare alle prossime generazioni. Continua a leggere