I bellissimi Globi del Coronelli – 1

biblioteca-Mai,globi-coronelli,I Globi del Coronelli presenti a Bergamo sono a sezione perfettamente circolare, sia lungo l’equatore che lungo il meridiano; il globo terracqueo (quello terrestre) e l’uranico (quello celeste) hanno una circonferenza di m 3,33 e sono composti da 50 fogli sontuosamente decorati. Entrambi poggiano su basi sagomate di noce, congegnate per permetterne la rotazione, da dove si diramano quattro aste arcuate in ferro, terminanti a voluta. Queste aste sostengono l’anello ligneo dell’orizzonte razionale, sul cui disco sono incise una serie di informazioni fondamentali per il letterato e lo studioso di scienze della fine del Seicento: i segni zodiacali, il calendario (composto da 365 caselle con informazioni astronomiche) ed i nomi di otto venti: tramontana, greco, Ievante, scirocco, ostro (austro), libeccio, ponente e maestro. Il loro meridiano generale, in metallo, risulta fissato all’orizzonte razionale attraverso due intagli ed in corrispondenza del polo nord si trovano ancora la rosa dei venti con otto punte ed un dimostratore orario.
Il Globo Terracqueo, che delinea la distribuzione delle terre e delle acque, arricchito da cartigli, figure, stemmi, animali, velieri, navigli, battaglie terrestri e navali, carovane, scene di caccia e di pesca, esibisce perfino il ritratto del suo celebre costruttore. Su di esso, la California è ancora disegnata come un’isola e, per ogni paese, vi sono disegnati gli animali del luogo.
Il Globo Celeste illustra le costellazioni (i dodici segni dello zodiaco; figure mitologiche, artisticamente disegnate secondo le descrizioni della mitologia classica; immagini anche fantasiose di animali e simboli) e è scritto in 5 lingue: italiano, francese, latino, greco ed arabo.

L’abate Coronelli e i preziosi globi

coronelli,globi,biblioteca-maiStoricamente la domanda di “Globi” parte da una committenza principesca ed esigente, soprattutto nelle corti dell’Europa centrale e settentrionale. In Italia si consolidò l’arte dei globi rivestiti con carte terrestri o celesti, manoscritte e spesso finemente decorate. Il Coronelli fu tra gli iniziatori di questa arte. I globi più famosi del Coronelli si dividono in 2 gruppi: il primo gruppo comprende i Globi costruiti per il Duca di Parma e per Luigi XIV, unici per qualità artistica; il secondo gruppo comprende quelli costruiti a partire dal 1688, frutto dell’esperienza oramai maturata. Anzi, proprio la qualità dei globi fatti per Luigi XIV creò la “domanda” dei successivi globi del Coronelli. La notorietà dei 2 globi del Coronelli fu tale che scatenò la richiesta da parte delle migliori committenze, desiderose di adornarne le proprie biblioteche con questi elementi non solo scientifici ma soprattutto artistici.

Personalità bergamasche : Sandro Angelini

sandro-angelini,biblioteca-majSandro Angelini (1915-2001), architetto, artista, personalità dai molteplici e vasti interessi culturali, ha intrattenuto nel corso della sua vita costanti e proficue relazioni con la Civica Biblioteca “Angelo Mai”.
Per le sue apprezzate capacità professionali venne incaricato in varie occasioni dalla Direzione della Biblioteca e dagli Uffici Tecnici Comunali di intervenire presso il Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca, sia per salvaguardarne l’architettura originale sia per migliorarne le condizioni ambientali. Il più impegnativo e significativo di tali interventi riguardò negli anni Ottanta il progetto di ristrutturazione del corpo di fabbrica a nord del Palazzo Nuovo, per adattarlo a deposto librario e archivistico. Concepito allora con soluzioni d’avanguardia atte a garantire sicurezza e tutela, il nuovo deposito si caratterizza per funzionalità, capienza e felice organizzazione dello spazio; di esso oggi la Biblioteca molto si giova nel far fronte, disponendo di una struttura idonea, all’incessante incremento del patrimonio.
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I Personaggi storici bergamaschi : Antonio Tiraboschi

tiraboschi,personaggi-storiciAntonio Tiraboschi (Alzano Lombardo, 1838 – Bergamo, 1883) è stato un grande linguista e storico.
Nato in valle Seriana, fu iniziato agli studi in vari collegi religiosi della zona. Nonostante eccellesse nel campo umanistico (tra tutti il latino), i suoi studi si indirizzarono, a causa della problematica situazione economica della propria famiglia, nell’ambito commerciale. Dotato di notevole intraprendenza, studiò numerose lingue (tra cui francese, inglese e tedesco), ma le principali ricerche le effettuò sul dialetto bergamasco. Raccolse testimonianze, proverbi, aneddoti, canzoni e tutto ciò che riguardava la tradizione orale. Pubblicò quindi numerosi saggi ed opuscoli riguardanti questi suoi studi, tra cui una raccolta inerente alla vita delle genti dedite alla pastorizia nelle valli di allora ed un piccolo vocabolario di bergamasco, che gli valse la medaglia d’oro all’Esposizione Provinciale del 1873. Si impegnò molto nel sociale: fu direttore della Società di Mutuo Soccorso tra artisti ed operai, si batté a favore dell’alfabetizzazione dei ceti meno abbienti promuovendo scuole serali ed una Biblioteca itinerante.
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