…quando l’arroganza diventa un problema

Eppure un giornale, in un estremo rigurgito di imparzialità, aveva riportato il parere, oltre che del sindaco, anche di una persona terza, il rappresentante Icomos Italia; e da costui era venuta la considerazione (ma con un minimo di buon senso chiunque poteva arrivarci): “…l’iscrizione Unesco porta alla delega della sovranità del sito a beneficio dell’Umanità intera…“. Ma il Comune, con clamore mediatico, decide di proseguire la polemica e, come il primo della classe, ancora risponde… ognuno può immaginare da sè i pensieri di una commissione, che si occupa di beni UNIVERSALI, nel sentirsi trascinare in un battibecco di tipo condominiale… Senza dubbio, con un poco di umiltà sarebbe stato preferibile chiedere un incontro, discutere ad un tavolo con la presenza dei comitati e consegnare “brevi manu” la documentazione richiesta. Non dimenticando, come sembra, che la nostra città è già in ritardo nella consegna di un “Management Plan” richiestoci già nel 2017.
E comunque un sopraluogo avverrà certamente e si spera solo che nel frattempo amministratori e stampa ne approfittino per capire meglio l’argomento… ancora recentemente si è potuto sentire in Consiglio comunale l’assessore e dei consiglieri affermare che “il Castello di San Vigilio non c’entra con le Mura...”
E l’arroganza ci ha portato anche agli onori della stampa nazionale (Repubblica) da un articolo della quale si desume l’ennesima figuraccia rimediata quando, in proposito della affermazione del sindaco che lo scavo era presente già al sopraluogo del riconoscimento, lo stesso viene smentito da chi al sopraluogo aveva partecipato facendo deviare il percorso!

..finalmente… la parte nord!!

Forse ci siamo! Dopo anni di solleciti, anche con carattere sempre più di urgenza per il pericolo di crolli, partono un po’ di lavori di manutenzione sul lato B (almeno i baluardi Valverde e San Pietro) delle nostre Mura. Ci vorranno anni di attenzioni per poter rendere “fruibile” anche quel lato del patrimonio Unesco e per farlo occorrerà una “fantasia” che sembra ben lontana ancora dai pensieri dei nostri amministratori ma, come si dice, la speranza dovrà essere, insieme all’insistenza, l’ultima a morire!!180928 bal valverde,180928 pulizia mura

Capire le Mura??

In verità quello che risulta incomprensibile dell’articolo è proprio il titolo!! Per gli appassionati della storia del nostro bene era finalmente un annuncio confortante, ma poi arriva la disillusione. Nell’articolo si trova di tutto… dalla Torre dei Caduti all’Orto Botanico, da Bergamoscienza a Palazzo Moroni… e le Mura? beh! sono un “ecosistema verde”!! e le “Opere di difesa Veneziane..”? perchè? ci sarebbero anche quelle?? Si prospetta una gestione del nostro bene con molte idee e ben confuse!!180906 mura -eco11 180906 mura -eco12

dopo un anno dal riconoscimento Unesco

180712 turismo effetto unesco a BgE’ passato un anno da che il nome della nostra città è comparso negli elenchi dei riconoscimenti Unesco essendo in possesso di qualcosa ritenuto di valore storico mondiale! L’effetto, come si prevedeva, ha influito enormemente sull’andamento turistico e, se ciò comporta dei benefici economici, questo richiede altresì degli impegni organizzativi.
L’onore del riconoscimento era stato concesso però con la “promessa” di rispettare le regole che ciò comporta. Prima di tutto la stesura di un “Piano di Gestione” del bene che comprenda anche un piano di gestione del turismo. Ma dopo un anno non ci siamo ancora!
Uno degli storici esperti che da tanti anni analizza la situazione del nostro patrimonio, l’architetto Labaa, (e non solo lui) manifesta in una intervista non poche perplessità…180816 troppi turisti in CA - BgNews

Tanto tuonò, che piovve!!

E i cittadini, stanchi di risposte inventate e pressapochiste, dopo essersi riuniti in “Comitato”, ha chiesto infine l’intervento dell’organo di controllo Unesco per verificare la compatibilità del progetto ParkingFara con le dichiarazioni fatte a suo tempo per l’iscrizione alla Tentative List. Icomos chiede spiegazioni all’amministrazione cittadina; questa risponde con fregnacce non firmate… e la cosa, oltre che comportare una prima bella figuraccia per la città, comincia a complicarsi…180701 fara -corsera -relazione non firmata
Ed ecco qui.. i signori Marco Brambilla, Giovanni Cappelluzzo, Roberto Amaddeo, Vito Gritti e Aldo Mazza riescono ad affermare che dei lavori a 20 metri dalla Cortina San Lorenzo e che hanno messo a rischio di crollo la cinta della Rocca, non c’entrano niente con “Le Opere di Difesa Veneziane…” patrimonio Unesco!!!
Una desolante ignoranza dell’argomento!!

Quamvis absurdum…. ossia benché assurdo!

Da sempre la più bistrattata e dimenticata delle Porte delle nostre Mura, quella di San Lorenzo, cade sotto l’occhio sempre vigile, attento e premuroso della nostra Amministrazione e il leone alato… guai alterare un bene storico!! Meglio non far niente e magari anche lasciarlo crollare!!

La Porta di San Lorenzo fu la prima delle porte della cinta muraria essere costruita… ma non l’attuale. L’originale, il cui nome deriva dal borgo attiguo e dalla chiesa che sorgeva nei pressi (una delle tante demolite per far posto alle Mura), era stata costruita nello stesso posto ma più in basso. Già nel 1605 (la cinta era stata completata nel 1588) fu chiusa dai veneziani perché ritenuta poco difendibile ma soprattutto perché la zona andava soggetta a frequenti allagamenti. I cittadini protestarono, sopratutto quelli della Val Tegeta (Valtesse) e dei paesi limitrofi perché costretti a lunghi giri per entrare in città. Raccolsero e versarono ai Serenissimi la cifra di 4.000 ducati d’oro cosicché nel 1627 si provvide alla costruzione del viadotto rialzato e della nuova (attuale) porta “sopra” la vecchia. Il passaggio fu dunque riaperto ma la nuova porta risultava essere di dimensioni più ridotte delle altre e tutte le operazioni di dazio dovevano avvenire all’aperto con gran lagnanza delle guardie esposte alla pioggia e al gelo. L’imbocco della vecchia porta si può ancora vedere al di sotto dell’arcata del viadotto.

Questa è stata, delle porte, sicuramente e a lungo la più trascurata: completamente cancellato risulta ora il leone che era dipinto nella lapide frontale mentre cavi elettrici, segnali stradali e vicinanze negligenti ne deturpano la visuale. Assurdo che oggi qualcuno si opponga a restauri e alla sua valorizzazione!!

Il Castello di San Vigilio (o di Bergamo)

pieghevole GNC_2018 (1)L’Istituto Italiano dei Castelli organizza anche quest’anno le “Giornate dei Castelli” nei giorni 19 e 20 Maggio p.v.
Come già avvenuto per le giornate del FAI, anche in queste giornate si terranno per l’occasione, interessanti conferenze e visite guidate ai più importanti, in questo caso, siti fortificati d’Italia.
Per la Lombardia sarà Bergamo con il suo Castello e la fortezza veneziana che, con l’organizzazione dell’Architetto Labaa, sarà al centro delle manifestazioni previste.
pieghevole GNC_2018 bScarica l’intero programma delle due giornate: Programma GNC_2018

Qualcosa non va…

Partono i lavori… partono i lavori … partono i lavori.. e questa volta non di semplice “manutenzione” bensì di “restauro”!! Non poche volte gli annunci su tutta la stampa locale sono stati dati ma il Baluardo Valverde, imperterrito, resta nella sua pluriennale veste verde, sicuramente tanto apprezzata da turisti, cittadini e Unesco…
Ormai si sa che “a primavera fioriscono le Mura Veneziane”… e i suoi pericoli di crollo!
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E sicuramente tutti sapranno riconoscere le cortine qui sotto riprese… sono sotto gli occhi di tutti e migliaia di persone vi transitano a fianco giornalmente…schifo - cortina di porta s_alessandro 1
per chi non le avesse riconosciute, ecco qui l’altra faccia… quella pulita!

 
 


e, per finire, ecco alcuni angoli molto “accattivanti” di angoli limitrofi…
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