I bellissimi Globi del Coronelli – 2

I globi sono due opere meravigliose! Questi Globi, oltre che capolavoro dell’arte, hanno uno spirito pre-enciclopedico assoluto. Preziosi oggetti d’arte, macchine scientifiche e strumenti di studio, ideali antenati di Google Earth e Wikipedia, i Globi di Coronelli sono ancora oggi capaci di generare curiosità e stupore per l’inestimabile valore artistico e storico. E non solo; la storia dei due globi è molto legata anche alle vicende culturali e politiche che hanno interessato la città di Bergamo negli ultimi 500 anni. Infatti i due Globi del Coronelli giunsero a Bergamo nel 1692, quando il frate agostiniano e letterato bergamasco Angelo Finardi, bibliotecario del convento di S. Agostino, li fece acquistare in Venezia con lo scopo di dotare la biblioteca del convento di strumenti indispensabili alla cultura. Ma nel 1797, il Convento di S. Agostino venne soppresso, ed entrambi i globi incapparono nelle confische delle leggi napoleoniche per essere portati a Parigi ed essere riuniti con i globi della Reggia di Versailles realizzati dal Coronelli per Luigi XIV. Grazie all’intervento del Conte Giovan Battista Vertova, i Globi furono salvati dalla truppe napoleoniche e vennero portati a Villa Camozzi di Ranica, oggi sede dell’Istituto Mario Negri. Furono poi regalati dal figlio Andrea Vertova alla Città di Bergamo nel 1834. Dopo un primo passaggio al Palazzo della Ragione, i Globi hanno trovato casa nella Civica Biblioteca Angelo Mai. Insomma, questi Globi hanno “scelto” in tutti i modi di restare a Bergamo e oggi i due globi fanno bella mostra al centro dell’ampio Salone Furietti, sala destinata alla consultazione ed in questo ambiente di studio, oltre a simboleggiare I’universalità della cultura, offrono una raffinata attrazione artistica. E, da allora, tutte le generazioni di Bergamaschi che hanno studiato in Biblioteca si sono emozionate nel guardare questi capolavori.

I bellissimi Globi del Coronelli – 2ultima modifica: 2012-12-14T20:00:00+01:00da amicimura1a
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