…ancora… lavori sul lato B!!

Ormai, nei decenni, non si riescono più a contare le richieste di intervento e le promesse mancate di intervento ma, chissà… forse… stai a vedere che a forza di insistere… ebbene forse ci siamo ma vedremo poi. Una cosa è certa, e qui si sfiora il ridicolo, l’ultimo solletico in Consiglio Comunale per un intervento sul lato nord delle Mura risale a ottobre dello scorso anno (2018) ma, essendo stato presentato dalla minoranza era stato bocciato!! Ma ciononostante, l’urgenza dell’intervento era diventato così evidente che rinviare voleva dire rischiare un crollo con un danno pressocché irrecuperabile. Nonostante il meschino comportamento, si è evitato, comunque in exstremis e senza neppure rendersene conto, l’ennesima figuraccia con l’organismo tecnico Unesco che, avrebbe comportato sicuramente un bel cartellino rosso!!

Il Castello di Bergamo sul Colle di S.Vigilio

180101 San Vigilio - corseraSi apprende da un recente articolo sulla stampa cittadina che ci sono voluti tre anni per avere l’approvazione alla vendita della casa del custode del Castello di Bergamo. A questo punto dovrebbe scattare l’applauso per l’Assessore al Patrimonio per essere riuscito a far togliere alla Soprintendenza i vincoli su un monumento storico!! E’ vero, quell’edificio in vendita non è del XVII° secolo ma fu costruito nell’800 su un’area dove sorgeva l’antica Cappella dedicata a Santa Maria Maddalena e una polveriera della guarnigione veneta (Deleidi -1815)
Polveriera Castello S.Vigilio - Deleidi 1820 …e, semmai, bisognerebbe, ora che siamo Unesco, avere il coraggio di abbatterlo per ripristinare la fortezza originale.


Francamente è chieder troppo a chi si preoccupa di far cassa vendendo, anche se ora la stretta economica non è più così stringente come negli anni scorsi, mentre, nonostante la frequentazione turistica, lascia un monumento nello stato in cui si trova (foto sotto). E i complimenti arriveranno anche da coloro che nel 1960 fecero sacrifici per restaurare un bene pubblico cittadino (foto sopra).

Per chi volesse approfondire la conoscenza storica del nostro Castello, si consiglia l’ottimo articolo a cura di G.Gelmini che si trova in rete a questo link e le ricerche sul campo effettuate dalle Nottole.

Le famose “ruspe” a Bergamo? Sì… ma sulle Mura!

Geniale…  nouvelle cuisine, nouvelle architecture, new economy, new architecture ossia l’architettura creativa…. perchè stupirsi.. tutti sanno che per “restaurare”, la miglior cosa è abbattere e ricostruire… magari con il beneplacito di una maestà “sovrintendente”… è così come sarà fatto nei paesini medioevali toccati dal terremoto… o come è stato fatto, a suo tempo, per la Cappella Sistina e per l’Ultima Cena di Leonardo…. o no !?!?
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