I sette colli di Bergamo

Un articolo comparso tempo fa su BergamoPost sui “sette colli di Bergamo”, ci porta a ripercorrere per sommi capi l’evoluzione della nostra città.
sette colli di Bergamo 1a sette colli di Bergamo 1b sette colli di Bergamo 1c
Dall’orografia tracciata da Elia Fornoni nel 1883…
sette colli di Bergamo
passando per il possibile insediamento celtico esposto da A. Fumagalli e dallo studio di L,Angelini sulla Bergamo romana, da cui si evincerebbe l'”occupazione” di soli 4 colli (Eufemia, Gromo, Rosate, S.Salvatore)…
1 BG insediamenti celtici c - Fumagalli 2 BG romana -SAngelini ab
la Bergamo medievale, espressa nel disegno di S.Angelini, comprende anche i colli di S.Giovanni e S.Michele, arrivando a sei. Con le Mura veneziane, inclusive di Colle Aperto, come nella mappa “moderna” del Mazzoleni del 1825, si arriverà a sette colli… come Roma.
3 Bg medievale - S_Angelini 4 BG 1825 incisione Mappa Mazzoleni

Personaggi storici bergamaschi: Elia Fornoni

elia-fornoni,personaggi-bergamo, Elia Fornoni (Bergamo, 29 maggio 1847 – Bergamo, 5 dicembre 1925).
Architetto ed ingegnere, visse ed operò a cavallo dei secoli XIX e XX, lavorando e distinguendosi principalmente nella provincia di Bergamo. E’ tuttora ricordato sia per i suoi studi riguardanti settori di interesse locale che per i progetti di edifici civili e religiosi.
La sua versatilità lo portò ad impegnarsi in numerosi ambiti: fu prima docente presso il circolo artistico bergamasco, poi rettore dell’ateneo di scienze, lettere ed arti dal 1902 al 1920, ed infine assessore presso il comune di Bergamo.
Pubblicò numerosi articoli e studi, tra tutti quello riguardante il medievale Ponte di Lemine (conosciuto anche come Ponte della Regina), anche se la sua opera principale, i “Manoscritti Fornoni”, è rimasta inedita. Questa consisteva in 82 volumi che spaziavano nell’ambito storico-geografico locale e si divideva in: “Dizionario odeporico” (19 volumi), “Storia di Bergamo” (17 volumi), “Pittori bergamaschi” (9 volumi), “Pittori forestieri” (6 volumi), “Varie” (7 volumi), “Epigrafi” (3 volumi) e “Miscellanea di storia ed arte” (21 volumi).
Ma l’ambito in cui si distinse maggiormente fu la progettazione di edifici: in questo settore si assicurò gran parte delle commissioni di costruzione o rifacimento di chiese e ville nella provincia bergamasca, privilegiando lo stile neogotico, ma spaziando anche dallo stile neoclassico a quello neoromantico.
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