Nuove conferenze sulle città murate: grande assente l’Amministrazione di Bergamo

Ancora grazie a Padova, città che non ha mire Unesco, ma solo un sano desiderio di valorizzare tutti i propri tesori, senza giri di parole. Qui di seguito il programma di conferenze dal titolo: “Mura rinascimentali: oltre il restauro. Gestione, Manutenzione, Rivalutazione”, organizzate dal Comitato per le Mura di Padova, ancora una volta con l’intento di focalizzare l’attenzione su quel patrimonio storico che alcune città hanno avuto la fortuna di ereditare. In elenco, oltre Padova, si parlerà dei sistemi difensivi di Ferrara, Treviso, Verona, Marghera,Palmanova e Bergamo. Per la nostra città, assente ogni rappresentante dell’Amministrazione cittadina, interverrà, per l’Associazione Amici delle Mura di Bergamo, il presidente Ing. Franco Meani sul tema: “Le mura di Bergamo: proposte per farle rivivere”, venerdì 4 Novembre, ore 17, nella “Sala Anziani” di Palazzo Moroni, in via VIII Febbraio (dietro Piazza delle Erbe) a Padova.
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Le Mura di Ferrara

Come già avvenuto in precedenti occasioni (Lucca, Padova, Cittadella, ecc.) è interessante riportare come altre città, le amministrazioni e le associazioni interessate, (e sono veramente tante in Italia e nel mondo), si sono organizzate e date da fare per conservare e valorizzare il patrimonio storico che le precedenti generazioni hanno tramandato. E’ ora la volta di Ferrara, la cui cinta muraria è giunta ai giorni nostri ancora perfettamente leggibile:

mura di Ferrara“La visita delle Mura Ferraresi, raro esempio sopravvissuto di cinta muraria quasi intatta, è ideale per chi vuole scoprire come siano composte le antiche mura cittadine e vedere i vari bastioni ed avamposti, unendo alla visita turistica la possibilità di stare in mezzo alla natura, seguendo un percorso di nove chilometri, praticabile a piedi o in bicicletta, che ti permetterà di godere della migliore vista di Ferrara in bicicletta o a piedi. Presso Ferrara Store troverai comodamente biciclette a noleggio per la tua escursione; potremo indicarti inoltre come raggiungere le Mura Ferraresi, tappa obbligatoria per il tuo itinerario turistico a Ferrara.
La costruzione delle Mura Ferraresi risale a quattro diversi periodi storici:
– Le mura costruite con l’Addizione Erculea, tra il 1493 ed il 1505, progettate da Biagio Rossetti, nell’area settentrionale;
– Le mura costruite per conto del duca Alfonso I° d’Este tra il 1512 ed il 1518, costituiscono la parte orientale;
– Le mura costruite per conto del duca Alfonso II° d’Este tra il 1575 ed il 1585, che costituiscono la parte meridionale;
– Le mura costruite per conto di papa Paolo V° tra il 1608 ed il 1618, dopo l’annessione di Ferrara allo Stato Pontificio, costituiscono il tratto più a sud della cinta muraria.
Arrivando al termine di…”

prosegui la lettura su “Le mura ferraresi

mura di Ferrara 2Altre cose interessanti si trovano sul sito “Le mura di Ferrara” e anche sul “Il giro delle Mura“;

 

..e bellissime immagini le trovate qui su “Google Immagini“.

Notina: anche Bergamo possiede un bellissimo plastico… depositato in una stanza a prender polvere!

Congresso dei Lions “Città Murate” a Bergamo


Complimenti alla Sezione di Bergamo dei Lions “Città Murate” per aver organizzato a Bergamo l’XI° loro Congresso Internazionale con l’obiettivo di attirare l’attenzione di un pubblico internazionale sulla nostra città. Certamente una buona idea quella di rafforzare i rapporti con città che hanno in comune una situazione urbanistica legata a delle mura e valutare le loro soluzioni di salvaguardia e valorizzazione. E si sarebbe potuto parlare di gemellaggi… E utili anche i consigli dell’ambasciatore azero (Baku è già nell’Unesco) : bisogna fare molta promozione, serve un impegno costante, continuare a preservare e proteggere, ecc. Sarà ascoltato? lo vedremo quando sarà pronto il “nostro” Piano di Gestione.

Le città fortificate dalla Serenissima

Locandina città fortificate_784_150171.jpgProssimi APPUNTAMENTI : una serie di incontri in videoconferenza con l’Ateneo Veneto di Venezia :

  1. Sabato 8 Ottobre -ore 17.00 – Contributi dell’Associazione Modellistica Trentino – relatore dr. Ercole Guido e delle Associazioni Modellismo Navale di Bergamo.
  2. Sabato 22 Ottobre -ore 17.00 – Apporti tecnici di Enti , CERS e Fabio Cavolo per il ricupero dei forti del Lido e di Venezia e Luca dell’Olio per le cannoniere delle Mura di Bergamo.
  3. Sabato 12 novembre -ore 17.00 – Apporti dei gruppi delle Guide di Bergamo e Venezia.
  4. Sabato 26 novembre -ore 17.00 – Progettualità per rievocare le vie d’acqua della Repubblica di Venezia.
  5. Sabato 10 Dicembre -ore 17.00 – Apporti dell’Ateneo di Venezia al progetto della richiesta di riconoscimento UNESCO.

Le Mura Veneziane di Bergamo

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Associati: – Walled Towns Friendship Circle – Istituto Italiano dei Castelli
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Le Mura Veneziane di Bergamo

La decisione di dotare la città di Bergamo di una cinta muraria risale al 1560-61, Bergamo appartiene a Venezia ormai da un secolo e mezzo, da quella pace di Ferrara conclusa tra Francesco Foscari e Filippo Maria Visconti che nel 1428 l’aveva sottratta definitivamente al possesso milanese. Il progetto delle mura è elaborato dal Governatore generale Sforza Pallavicino, ed è in un primo tempo modesto. Esso prevede la costruzione di un vasto terrapieno, con pochissime opere murarie. Nonostante le proteste dei Bergamaschi, che vedono la loro città snaturata e stravolta, i lavori iniziano il 31 luglio 1561, e in tre mesi sono portati a termine. A questo punto però il piano iniziale viene abbandonato, e si decide di porre mano a quell’impresa ben più vasta e complessa che è la costruzione delle mura come ancor oggi esistono. Il progetto iniziale di Sforza Pallavicino ipotizzava due mesi di lavoro e una spesa di 40.000 ducati. Alle mura, nella loro forma definitiva, si lavorò in realtà per 29 anni con una spesa di un milione dì ducati.
E’ legittimo interrogarsi sulle ragioni che spinsero Venezia nel 1560 a costruire il terrapieno e poi l’anno successivo a trasformarlo in uno dei più possenti sistemi fortificati d’Europa. Queste ragioni sono essenzialmente politiche. Rispetto agli altri stati italiani Venezia ha caratteristiche assai particolari e specifiche:

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