La Fortezza è bellissima

Biblioteca Mai -atrioBellissima iniziativa alla Bblioteca A.Mai.  Nell’atrio della Biblioteca Civica Angelo Mai, è allestita la mostra dal titolo “La fortezza è bellissima”. Le Mura di Bergamo nelle raccolte della Biblioteca Angelo Mai. Con testi e immagini, libri antichi e moderni, documenti archivistici originali e in copia, dipinti e stampe, normalmente non visibili al pubblico, la mostra racconta la storia della fortificazione che trasformò la città di Bergamo nel primo baluardo occidentale in terraferma della Serenissima. Documenti rari e preziosi illustrano le vicende della realizzazione della cinta muraria – dalla progettazione all’apertura del cantiere, dalla ricerca delle maestranze alle resistenze della popolazione, dalla costruzione dei baluardi alle opere di abbellimento – e le vicende dei secoli successivi, tra evoluzioni architettoniche, riusi e valorizzazioni. Le Mura di Bergamo, da sempre oggetto di studio da parte di storici, architetti e urbanisti, sono proposte oggi all’attenzione dell’Unesco per essere dichiarate, con il più ampio sistema difensivo voluto da Venezia per i suoi territori, ‘patrimonio dell’umanità’, ma sono riconosciute ‘patrimonio della città’ di inestimabile valore storico e culturale da oltre quattro secoli. Curata dal Gruppo Volontari dell’Associazione Amici della Biblioteca Mai, la mostra rimane allestita fino al 10 gennaio 2015.

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1° Agosto 1561, Costruiamo le MURA

Mettiamoci un momento nei panni del generale veneziano Sforza Pallavicino (e del nostro architetto Paolo Berlendis) cui nel 1561 vien dato l’ordine di costruire questo immane “ombrello” che avrebbe dovuto definitivamente proteggere lo Stato (per Bergamo era solo la testa della città) da tutti i possibili futuri “temporali”. L’impresa non si doveva per niente presentare come facile; in più, allora come adesso, si richiedeva che i costi fossero contenuti… e, allora come adesso, infatti i preventivi furono ampiamente disattesi. Come faremmo oggi, si decise allora perciò di procedere per gradi; con l’obiettivo primario di allargare l’area difesa prima dalle mura medioevali ma tenendo conto della loro presenza, si cominciò a rinforzare quello che sembrava il lato più vulnerabile, quello nord-occidentale, con la costruzione del Forte san Marco e poi via via il resto del perimetro, inserendo nel progetto quelle idee che man mano venivano affermandosi. Non era stato certo previsto che sarebbero serviti 27 anni per arrivare a posare le ultime pietre, quelle che nel 1588 giuntarono il baluardo della Fara con la sua cortina chiudendo così la cinta. Ma non solo, rifiniture, rinforzi, modifiche procedettero poi per almeno altri venti anni. L’attuale porta San lorenzo porta la data 1627 e nella relazione del Capitano Giovanni da Lezze del 1596 non compaiono ancora, ad esempio, le sortite del Baluardo San Giovanni e della spalla est del Baluardo San Michele, che noi oggi possiamo percorrere e visitare. Ma se noi oggi, per il nostro virtuale progetto, volessimo dare una sbirciatina a come procedettero allora, ecco qui, tratte dal testo “Le Mura di Bergamo” del 1977, come si presentava la costruzione nel 1565 e poi nel 1585. E per cominciare, dal 1° agosto al 1° settembre (data della posa della prima pietra), si cominciò ad abbattere oltre 230 case e la Cattedrale di S.Alessandro…

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Leggi qui di seguito un bel articolo dell’Arch. GM Labaa che tratteggia anno per anno la costruzione della “Città Fortezza“… e senza dimenticare che nel frattempo avvenivano guerre (Famagosta cade nel 1571) e quindi scarsità di fondi , carestie per inverni gelidi (1564) e, pur brevi, pesti (1576).
perimetro - costruzione

Bergamo – Città Fortezza

E’ in stampa un interessantissimo libro sulle nostre MURA :

Bergamo – Città Fortezza

Si tratta di rilievi molto approfonditi sulla costruzione di postazioni cannoniere con disegni molto accurati; non mancano i confronti tra le originali costruzioni e l’attuale situazione. L’opera è stata curata da Luca Dell’Olio che negli anni settanta fu tra i promotori e partecipanti al recupero di questi ed altri importanti luoghi storici come animatore del gruppo di ricerca delle Nottole. Ha notevolmente collaborato anche alla stesura di famose pubblicazioni : “Rilievi del Collegio dei Geometri” e “Le Mura di Bergamo”.
Dello stesso autore anche l’interessante raccolta dei documenti trascritti (gli originali sono depositati nell’archivio della Biblioteca A.Mai) degli atti di acquisto conclusosi il 9/Ott./1827 della superficie di 7 baluardi delle Mura.

per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’autore : 035.246069 – manuela.dellolio@gmail.com