L’incomprensibile decisione di non acquisire le Mura

Mentre a parole si parla di grande interesse, sicuramente le “vere” ragioni della decisione non possono essere pubblicamente espresse. Un sindaco, che si ritrova la possibilità di entrare nella storia del monumento, come Rocco Cedrelli che acquisì i baluardi, non può rinunciarvi se non perchè malamente influenzato. Perfino l’acquisizione dell’Accademia Carrara era considerato da alcuni un “gravoso fardello” ma cosa sarebbe Bergamo senza di essa? E qualcuno pensa forse che all’inizio dell’opera, Venezia disponesse di tutti i ducati che furono spesi? E qualcuno può pensare ancora che lo Stato interverrà a valorizzare le Mura perchè gli appartengono? La realtà è che se offri gratis un Ferrari a una persona che ama andare solo in bicicletta non ti dirà mai che il vero motivo è il suo disinteresse, ma accamperà scuse sulla spesa del bollo, della benzina, ecc. Meditate gente, meditate…

Le Mura devono essere della città

L’ex-Presidente del Consiglio del Comune di Bergamo Guglielmo Redondi, artefice negli scorsi anni di numerosi interventi a favore della conservazione e valorizzazione del nostro maggior monumento cittadino scrive una lettera aperta al Sindaco in occasione dell’attuale, storica, possibilità di diventarne proprietari gratuitamente.

Spett. Redazione
Le Mura a Bergamo: non facciamocele scappare!
scrivo come cittadino che ama la sua città e che ha passione per la vita e la storia di Bergamo ma anche come cittadino che per quattro lustri ha partecipato in prima persona alla vita politica locale. A breve in Consiglio comunale si parlerà della proprietà, della manutenzione e della valorizzazione delle nostre Mura, tema caro, quasi viscerale per tutti i bergamaschi.
Le “Mura veneziane” hanno a oggi un padrone di casa lontano, il Demanio, e forse proprio per questo non hanno avuto sufficiente manutenzione ordinaria e straordinaria. La mancanza di fondi ha tarpato le ali alla valorizzazione  e allo sviluppo delle grandi potenzialità di attrazione di questo inestimabile ed irripetibile patrimonio architettonico. Continua a leggere