Mura, un cantiere sul lato “nascosto”

Da anni le nostre “Opere di difesa veneziane…” fanno parte del Patrimonio Unesco. Si son fatte conferenze, riunioni apicali, manifestazioni, ecc. ma l’aver snobbato cose semplici come p.es. la riedizione del volume sulle Mura del 1977, la distribuzione gratuita della mappa SIGI delle Mura fatta dal Comune, la redazione dell’elenco dei proprietari confinanti e il loro diretto coinvolgimento, ecc. ha fatto sì che ci si trovi ancora a leggere articoli di giornali dal titolo entusiastico ma che sembrano scritti decenni fa con continue confusioni tra i nomi dei vari baluardi e relativi componenti.201003 Eco - cantiere Mura elaborato Qualcuno avrà pure ben notato alcune, a voler essere buoni, “imprecisioni”:
– “Sono le Mura dimenticate, l’ultimo tratto sul versante di Valverde salendo verso via Beltrami, finalmente oggetto d’intervento.. ma non certo solo di “..75 metri
– ….il progetto si chiama “il baluardo di Valverde…” ma detto baluardo non è solo costituente il lato B!!
– …l’assessore spiega che “le Mura hanno bisogno di continui interventi”… capito? Meglio tardi che mai!!
– …inaccessibile “per la presenza dei fondi privati”. .. e il richiesto elenco dei proprietari confinanti?
– …con questo intervento, tutto il «giro» delle Mura sarà completato…. Manco per sogno!!
-…il baluardo di Valverde è privo di cannoniere e uscite di sortita… ovviamente falso!!
-… ben identificabile la fossa che corre lungo la cortina… non è una cortina ma un baluardo!
E fa specie sentire da nominati “esperti” certe affermazioni come
– …il muro è rivestito esternamente da alcune pietre (l’incamiciatura!)
– …verso il baluardo di San Pietro ci sono dei canali di un acquedotto (l’acquedotto dei Vasi!)
– … con terrapieno di controscarpa parallelo alle Mura (mai esistito uno ortogonale!)
– …una sorta di montagnetta proteggeva le Mura.. (appunto il terrapieno di controscarpa!)Mura - mappa SIGI - lato Bb181008 odg Baluardo S. Pietro

..finalmente… la parte nord!!

Forse ci siamo! Dopo anni di solleciti, anche con carattere sempre più di urgenza per il pericolo di crolli, partono un po’ di lavori di manutenzione sul lato B (almeno i baluardi Valverde e San Pietro) delle nostre Mura. Ci vorranno anni di attenzioni per poter rendere “fruibile” anche quel lato del patrimonio Unesco e per farlo occorrerà una “fantasia” che sembra ben lontana ancora dai pensieri dei nostri amministratori ma, come si dice, la speranza dovrà essere, insieme all’insistenza, l’ultima a morire!!180928 bal valverde,180928 pulizia mura

Qualcosa non va…

Partono i lavori… partono i lavori … partono i lavori.. e questa volta non di semplice “manutenzione” bensì di “restauro”!! Non poche volte gli annunci su tutta la stampa locale sono stati dati ma il Baluardo Valverde, imperterrito, resta nella sua pluriennale veste verde, sicuramente tanto apprezzata da turisti, cittadini e Unesco…
Ormai si sa che “a primavera fioriscono le Mura Veneziane”… e i suoi pericoli di crollo!
schifo - 180425 bal valverde 1 schifo - 180425 bal valverde 2
schifo - 180425 bal valverde 3 schifo - 180425 bal valverde 4
E sicuramente tutti sapranno riconoscere le cortine qui sotto riprese… sono sotto gli occhi di tutti e migliaia di persone vi transitano a fianco giornalmente…schifo - cortina di porta s_alessandro 1
per chi non le avesse riconosciute, ecco qui l’altra faccia… quella pulita!

 
 


e, per finire, ecco alcuni angoli molto “accattivanti” di angoli limitrofi…
schifo - porta san lorenzo 2 schifo - via alla porta di s-lorenzo3

Udite, udite… qualcosa si muove sul lato nord-ovest delle Mura

Mura Venete, il Comune interviene sul baluardo di Valverde

Naturalmente qualche appunto è d’obbligo: “Se ne parla da tempo, diversi anni ormai, ma nessun intervento è stato effettuato nei due decenni scorsi (vero, infatti l’ultima richiesta ufficiale – esaudita – è del novembre 1999 – vedi articolo sottostante), soprattutto per via della difficoltà ad accedervi (Noo, soprattutto perché questo tipo di intervento – cioè 3 grosse piante cresciute sul rivestimento murario con pericolo di crolli – toccava al proprietario Demanio – vedi articolo sottostante): si tratta del baluardo di Valverde delle Mura di Bergamo, sul versante nord del sistema difensivo veneziano di Bergamo Alta (certo, meglio precisare!).
Ci vorrà molto lavoro per rimuovere la vegetazione che nei decenni scorsi è cresciuta e ha prosperato su questo tratto di Mura (e qui, se si parla di “vegetazione” e non si precisa “tre alberi pericolanti – motivo per il quale la parte nord-ovest è stata esclusa dalla convenzione con i volontari – la gente si chiede: ma non c’erano quelli di Orobicambiente?).
Il tratto tra le porte Garibaldi – Sant’Agostino – San Giacomo – Sant’Alessandro è stato oggetto, nel corso degli ultimi 15 anni, di interventi di restauro piuttosto articolati che ne hanno garantito una buona conservazione tanto da richiedere solo interventi puntuali su alcune parti specifiche (vero, grazie al lavoro di volontari, anche alpini, che le hanno mantenute pulite impedendo la crescita di alberi e, guarda caso, in tutte le parti dove la proprietà è quasi tutta comunale … meno il Baluardo di S.Alessandro, dove il Seminario ha, ancora recentemente, negato l’accesso! ). Discorso molto diverso per il tratto compreso tra le Porte Sant’Alessandro e Garibaldi (ossia, il Forte di San Marco, con proprietà private sia sopra che sotto… e questo è proprio il vero punto… fare patti chiari coi proprietari confinanti! Curia compresa! … ma vediamo di non far fumo e confusione… in quel tratto i baluardi sono sei, non solo quello di Valverde!) e questo ha determinato la crescita incontrollata della vegetazione portando a danni e a dissesti, seppur sempre localizzati (infatti sul baluardo di Valverde sono solo due, forse tre), nella cinta muraria.
L’intervento, che il Comune prevede, si struttura in due parti: nel 2018 sarà il momento della sola rimozione della vegetazione, con taglio a raso di tutte le piante presenti sulle mura (cioè tre piante su un baluardo… un pò troppo!), in modo da portare in vista il muro attualmente nascosto dalla vegetazione presente. La procedura per l’assegnazione dei lavori è già stata avviata dall’Assessorato ai LL.PP. (bene, anche se così si paga un intervento che sarebbe toccato al Demanio – a dimostrazione del suo disinteresse più volte sottolineato – e per buona parte del quale si era rinunciato alla cessione gratuita).
Sarà così possibile procedere alla seconda fase, ovvero al rilievo con tecnologia scan-laser (che sarà offerto gratuitamente dalla ditta bergamasca Ecogeo) …… ecc. (ok.. repetita juvant).
L’intervento avrà un costo di 200mila euro (!! ma come… per togliere massimo 3 piante su un baluardo!! – quanto sarebbe costato allora il lavoro dei volontari su tutto il perimetro?), di cui 100mila euro a carico dell’Amministrazione Comunale e 100mila di contributo da parte di Fondazione Cariplo. Questo intervento è il terzo, e ultimo, nell’ambito di cofinanziamento di opere da parte di Fondazione Cariplo….
“Continua l’opera di cura che questa Amministrazione sta portando avanti sulle Mura, – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Leyla Ciagà (ma non se ne occupava l’Assessorato ai LL.PP.?), – grazie anche al cofinanziamento Cariplo (ok.. repetita juvant), al contributo scientifico dell’Università di Bergamo (e cioè ? ci fornirà forse il rilievo materico e il degrado gratuitamente ??) e all’azione pressoché quotidiana dei volontari di Orobicambiente che in questi giorni stanno rimuovendo la vegetazione infestante sulle Mura in corrispondenza di via Cavagnis (giusto a proposito… sugli altri baluardi del Forte di San Marco).”
L’intervento sul baluardo(ripetiamo… nontra le Porte Sant’Alessandro e Garibaldi” perché lì i baluardi sono sei) viene svolto interamente dall’Amministrazione comunale che si è presa carico negli anni scorsi degli interventi di manutenzione ordinaria (sulla cinta muraria come dal 2000, vedi convenzione, facendolo fare gratuitamente ai Volontari… intendiamoci: parapetti, porte, viadotti sono del Comune e ad esso comunque toccava la manutenzione). Gli interventi più complessi, ad esempio di consolidamento statico, rimangono di competenza del Demanio che è il proprietario delle Mura (a eccezione delle porte (quattro delle cinque), dei parapetti e del viadotto di San Giacomo (… e di Sant’Agostino e di San Lorenzo), tutti di proprietà comunale).
…e la breve parte seguente, ripetitiva e riempitiva, non interessa più il baluardo di Valverde… tutto qui, 3 piante su 1 baluardo! Manca solo di dire che è il piano di ristrutturazione per l’Unesco! Poche idee ma ben confuse..